
30 luglio 2020
Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.
Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.
Ringraziamo quindi Flavio Massarutto, in qualità di direttore artistico di San Vito Jazz, per aver risposto al nostro invito.
SAN VITO JAZZ 2020
Date > 17 – 31 luglio
Luogo > San Vito al Tagliamento, PN
Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?
La rassegna si tiene normalmente nel mese di marzo. L’edizione 2020, che era già stata presentata, è stata sospesa dopo l’emergenza Covid-19. A giugno, in accordo con ERT e il Comune di San Vito al Tagliamento, abbiamo deciso di tentare un’edizione estiva per testimoniare la vicinanza ai lavoratori dello spettacolo e per dare un segnale di ripresa.
Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?
Abbiamo mantenuto due dei tre appuntamenti previsti e abbiamo sostituito il gruppo straniero con uno italiano.
Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?
Molto positivamente.
Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?
È presto per dirlo. Le difficoltà normative e organizzative, e le ricadute sui costi, sono molte e pesanti.