
20 agosto 2020
Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.
Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.
Ringraziamo quindi l’Associazione Jazzflirt, in qualità di direttrice artistica del Jazzflirt Festival, per aver risposto al nostro invito.
JAZZFLIRT FESTIVAL 2020
Date > 14 – 15 agosto
Luogo > Formia, LT
Web > www.jazzflirt.net
Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?
Quando l’amministrazione comunale ci ha comunicato che c’erano delle risorse (poche) per poter organizzare degli eventi, in un luogo attrezzato dal Comune e reso fruibile in base alla normativa anti Covid, abbiamo deciso di dare continuità al nostro festival.
Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?
Inizialmente era stato programmato con musicisti stranieri e altri italiani già affermati, ma non potendo più invitarli a causa della pandemia, abbiamo pensato a un’edizione del tutto particolare, nata dalla volontà di ringraziare diversi artisti del nostro territorio che hanno contribuito, in modo del tutto gratuito, alla buona riuscita di alcune iniziative durante il periodo del lockdown, testimoniando con le loro performance la propria generosità in un momento di grandissima difficoltà per tutti. E così sedici musicisti raggruppati in due serate hanno avuto la possibilità di presentare i propri progetti.
Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?
Entusiasticamente da entrambe le parti, tanto da esaurire subito i biglietti in vendita dopo solo pochi giorni!
Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?
In eredità ci lascerà la consapevolezza che per cercare buona musica, a volte, non serve “andare lontano”. E abbiamo capito inoltre che non bisogna mai arrendersi, ma guardare in maniera sempre costruttiva ciò che ci accade intorno. Ed è per questo che abbiamo cercato in tutti i modi di promuovere giovani musicisti del nostro territorio.