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L’Estate del jazz ai tempi del Coronavirus – Giffoni Jazz Festival

L’Estate del jazz ai tempi del Coronavirus – Giffoni Jazz Festival

29 luglio 2020

Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.

Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.

Ringraziamo quindi Anna Maria Fortuna e Daniele Borrelli, in qualità di direttori artistici del Giffoni Jazz Festival, per aver risposto al nostro invito.

GIFFONI JAZZ FESTIVAL 2020

Date > 2 – 6 settembre

Luogo > Borgo Medievale di Terravecchia, Giffoni Vallepiana, SA 

Web > www.giffonijazzfestival.it

Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?

Quella di quest’anno è la seconda edizione del nostro festival, e vista la riapertura del settore dello spettacolo secondo il DPCM aggiornato, abbiamo deciso di mantenere l’appuntamento già fissato da dicembre 2019 sulle date dal 2 al 6 settembre, con le dovute regole e precauzioni che seguiremo alla lettera.

Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?

Sotto il profilo artistico non è cambiata l’intenzione di puntare sulla qualità ma, a differenza della prima edizione, l’area concerti sarà limitata a centocinquanta posti a sedere, e quindi a pagamento, a causa del Covid-19, e inoltre ci saranno quattro aree delimitate e chiuse: area concerti, area bar 1, area bar 2, che ospiterà le esibizioni musicali, ospiti e jam session e area food. Si accederà al borgo con il servizio navetta e alla cassa verrà organizzato lo smistamento degli avventori, i quali saranno indirizzati con le dovute precauzioni all’area dei live, a cui si potrà accedere previa prenotazione online, per contenere il rischio di contagio da Covid-19. Dal punto di vista produttivo e organizzativo, sono aumentate le misure di sicurezza, e considerata la ridotta possibilità di accogliere pubblico, il festival verrà anche trasmesso in streaming dalla stream tv ‘Arte Cultura’.

Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?

Con estrema felicità.

Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?

Lascerà sicuramente il ricordo di avere in tutti i modi perseguito i nostri obiettivi e la nostra passione, che da sempre si traducono in “supporto all’arte e alla cultura jazz”, pertanto sarà ancora più bello il ricordo di questo festival, perché essendo più faticoso da realizzare, testerà la reale energia dell’intero staff.