
17 agosto 2020
Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.
Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.
Ringraziamo quindi Vilmo Delrio, in qualità di direttore artistico di Albinea Jazz, per aver risposto al nostro invito.
ALBINEA JAZZ 2020
Date > luglio
Luogo > Albinea, RE
Web > www.albineajazz.it
Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?
L’epidemia di Covid-19 non ferma la prestigiosa rassegna musicale Albinea Jazz, che quest’anno ha toccato il prestigioso traguardo della trentatreesima edizione. Pur nel contesto di grande difficoltà che stiamo vivendo a causa dell’emergenza epidemiologica che ha colpito il mondo intero e tutti noi, crediamo sia necessario provare a mantenere, nel limite delle nostre possibilità, una porta aperta alla normalità, alla gioia della vita e alla bellezza, quali segni di speranza e fiducia nel futuro. Crediamo quindi che la cultura debba affiancare questo cammino e abbiamo voluto come amministrazione dare un segno di vicinanza alle persone offrendo, seppure in modalità diverse e ridotte, un momento di alto intrattenimento come quello che è stato in trentatré anni il nostro festival. Con queste motivazioni, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare, anche nel corrente anno, Albinea Jazz 2020.
Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?
L’evento si è articolato in un solo grande concerto (rispetto ai tre soliti), svoltosi mercoledì 8 luglio, alle ore 21.30, al parco dei Frassini di Albinea. Il ricavato della serata è stato devoluto all’Ausl Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia. Ad esibirsi nell’area verde alle spalle della biblioteca Pablo Neruda è stato il Roberto Gatto Perfect Trio, un ensemble italiano di grande spessore artistico, composto da Roberto Gatto (batteria), Alfonso Santimone (piano Fender Rhodes) e Pierpaolo Ranieri (basso elettrico). In quella serata speciale inoltre le note hanno dialogato con la pittura. Sono state esposte alcune opere dell’artista Ivan Lorenzo, che all’ingresso del concerto hanno accolto il pubblico invitandolo simbolicamente a predisporre mente e corpo ad aprirsi all’arte in ogni sua espressione.
Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?
Hanno apprezzato molto e i posti per assistere al concerto sono andati esauriti in un solo giorno.
Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?
Il legame del pubblico con questa rassegna.