
30 luglio 2020
Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.
Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.
Ringraziamo quindi Daniele Di Camillo, in qualità di direttore artistico di Jazz sulla sabbia, per aver risposto al nostro invito.
JAZZ SULLA SABBIA 2020
Date > 8 – 29 luglio
Luogo > Viareggio, LU
Web > www.bagnomergellina.com
Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?
Dopo la fine del lockdown, la paura e i timori erano molti ma pian piano, adottando tutte le misure previste di prevenzione e di distanziamento, la voglia di ricominciare ha prevalso, consentendoci di acquisire sicurezza per trovare collaboratori, sponsor e patrocinio del Comune per pubblicizzare l’evento, nonché gli artisti di questa seconda edizione.
Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?
Gli spazi sono stati riorganizzati, al posto delle sedie da concerto sono stati inseriti tavolini per massimo quattro persone, con l’obiettivo di organizzare i concerti con molto distanziamento e allo stesso tempo comodità per il pubblico. Sono stati previsti quindi spazi per la cena, tavoli concerto per il dopocena e qualche sedia per gli ultimi posti.
Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?
Molto positivamente: gli artisti sono stati entusiasti di ricominciare a suonare finalmente davanti a un pubblico reale e non virtuale, che aveva tanta voglia di uscire per credere nella ripartenza in maniera concreta, e confermando quindi grande adesione e sold out fin dai primi giorni.
Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?
Dopo la risposta positiva da parte di un pubblico preparato, educato e organizzato, la terza edizione è già in cantiere.