
18 agosto 2020
Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.
Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.
Ringraziamo quindi Francesco Giustini, in qualità di direttore artistico di Jazz On The Corner, per aver risposto al nostro invito.
JAZZ ON THE CORNER 2020
Date > fine luglio – inizio agosto
Luogo > Arezzo
Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?
Abbiamo deciso di mettere in piedi l’edizione estiva 2020 durante il mese di aprile, con l’obiettivo primario di dare continuità al festival per il nostro pubblico, anche se fosse stato necessario adottare un profilo più basso.
Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?
Abbiamo ridotto il numero dei concerti, fatto i conti con la minor quantità di sponsorizzazioni e con la forte riduzione della vendita dei biglietti. Abbiamo dunque ridotto al minimo le spese “vive” mettendoci in gioco in prima persona come fonici, cuochi, ufficio stampa, etc.
Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?
Con entusiasmo, condivisione e grande carica.
Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?
È stata comunque una bella esperienza di condivisione e di comunità. Ci porteremo dietro la constatazione che la musica è un bene prezioso e che quando questa manca, stiamo tutti peggio.