
22 luglio 2020
Nonostante le restrizioni dettate per contenere l’emergenza del Coronavirus, il jazz italiano non si ferma: e molti promoter hanno dimostrato ancora una volta coraggio, competenza e passione, mettendo in scena una serie di programmi di qualità.
Per valorizzare l’intraprendenza dei promoter jazz italiani, JAZZIT ha censito tutti gli eventi promossi su scala nazionale tra giugno e settembre e ha inaugurato la realizzazione dell’inchiesta ’L’estate del jazz ai tempi del Coronavirus’.
Ringraziamo quindi Alessandro Rizzardi, in qualità di direttore artistico del Barga Jazz Festival, per aver risposto al nostro invito.
BARGA JAZZ FESTIVAL 2020
Date > 18 – 30 agosto
Luogo > Barga, LU
Web > www.bargajazz.it
Come, quando e perché avete deciso di promuovere l’evento anche questa estate?
La decisione è stata presa a giugno 2020, poiché BargaJazz è anche un’importante attrattiva turistica per il territorio, non potevamo non tentare di realizzare il festival almeno in parte.
Come lo avete ripensato e che cosa è cambiato, sotto il profilo artistico, produttivo e organizzativo?
Il BargaJazz Festival deve rinunciare per quest’anno al Concorso di Composizione e Arrangiamento per Orchestra Jazz per l’impossibilità di far esibire la BargaJazz Orchestra nel piccolo Teatro di Barga. Verranno organizzati concerti di piccoli gruppi all’aperto nei Giardini di Villa Gherardi.
Come hanno reagito gli artisti e il vostro pubblico alla notizia dell’edizione 2020?
Sia gli artisti sia il pubblico hanno reagito con entusiasmo e ogni giorno ci arrivano commenti positivi per la scelta di andare avanti malgrado le difficoltà.
Cosa vi lascerà, in eredità futura, questa edizione? Che cosa vi porterete addosso negli anni futuri?
La consapevolezza che bisogna sempre sapersi mettere in discussione e trovare nuove strade per promuovere la musica.