
25 ottobre 2023
Dal 28 ottobre al 12 novembre XXVI edizione del Moncalieri Jazz Festival, la storica manifestazione con la direzione artistica di Ugo Viola, che anima ogni angolo della cittadina alle porte di Torino con una serie di originali proposte musicali, tra tradizione e innovazione, e con una particolare attenzione verso tematiche quali l’inclusione, la sensibilizzazione e la sostenibilità.
La manifestazione verrà aperta sabato 28 ottobre dall’iniziativa “Jazz a Corte”, dedicata alla figura femminile: cinque corti, ognuna con il nome di una donna che ha lasciato il segno nel proprio ambito, saranno la suggestiva cornice di concerti e performance. Le diverse location saranno intitolate ad Alda Merini per la letteratura, Anna Magnani per il cinema, Rita Levi Montalcini per la scienza, Frida Kahlo per l’arte e Mariagiuseppina Puglisi per la politica e l’azione sul territorio locale di Moncalieri; in ogni corte si potrà conoscere a fondo il personaggio femminile che dà il nome al luogo, attraverso racconti, quadri, fotografie e libri, per comprenderne meglio la storia.
In tutto il centro storico, a partire dalle ore 17:00, più di cento artisti provenienti da tutta Italia porteranno la propria idea riguardo alla parola “improvvisazione” in chiave jazz, ricercando nella trasversalità e contaminazione gli elementi che permetteranno di far vivere una giornata all’insegna del viaggio e dell’esplorazione.
Accordi Disaccordi con Anais Drago
Altra tematica cara al Moncalieri è la campagna di sensibilizzazione verso alcune malattie degenerative, portando la musica come terapia direttamente a contatto coi malati: grazie all’apporto di una pratica innovativa denominata “Circle Activities”, ideata da Albert Hera, il festival entra nei centri diurni come mezzo di benessere; un’attività mirata a stimolare i cinque sensi dei pazienti, in particolare quelli affetti da Alzheimer, con l’ausilio di tre elementi fondamentali, la voce, il corpo e il cerchio come setting.
L’azione terapeutica della musica continuerà anche con i concerti in tre comunità differenti del Comune di Moncalieri: la Fondazione Case Famiglia P. G. Frassati, che ospita disabili fisici, Villa Roddolo, presidio socio sanitario adibito ad accogliere anziani che, per ragioni di salute o per motivi famigliari, non possono più risiedere presso il proprio domicilio e Il Porto, un’associazione onlus con sede a Moncalieri, che si pone l’obiettivo di dare assistenza a persone con disturbi psichici, della personalità, con difficoltà economiche/sociali e di tossicodipendenza.
Duo Sole
Anche la scuola è, come da tradizione, uno degli obiettivi del festival con specifiche lezioni/concerto: tra queste si segnalano un laboratorio dedicato alla multisensorialità, lo Human Beatbox, svolto da Marco Forgione, finalizzato alla costruzione e alla scoperta di ritmi e incastri sonori, e il Body Sound, organizzato da Stefano Baroni, che coinvolgerà attivamente i ragazzi delle scuole superiori in un insieme di tecniche tradizionali o moderne per l’utilizzo della voce e del corpo nella sfera musicale e comunicativa.
Sostenibilità e ambiente saranno il fil rouge di ulteriori iniziative, tra cui il “Green Jazz Day”, in programma il 29 ottobre con “il Gusto del Jazz”, realizzato nella cornice del Parco delle Vallere, territorio del Mab Unesco CollinaPo (Riserva di Biosfera UNESCO 2016), che vedrà il pubblico partecipare al concerto del gruppo musicale Lil Darling Quartet con cuffie in modalità Silent System; in tale ambito sarà organizzata una degustazione di prodotti tipici del luogo, offerta dalla Pro Loco cittadina, con l’Ente di gestione delle Aree Protette Po piemontese e il Gruppo micologico torinese.
Altro evento green, il 4 novembre alla ludoteca Casa Zoe, sarà il laboratorio Plastic Vibrations, organizzato da Martin Mayes e indirizzato ai bambini, che saranno coinvolti attivamente nella realizzazione di strumenti musicali a partire da materiali di riciclo.
Photo Credit To Matteo Zanga
Infine, all’interno del Green Pea e in collaborazione con l’Otium Pea Club, il 7 novembre si terrà il concerto “Jazz on the Roof” del gruppo Noi Duri in Pink.
Il luogo come momento di incontro e condivisione musicale è un ulteriore aspetto caro alla rassegna: nell’ambito di “Aspettando il Festival”, in programma ogni giorno una serie di concerti ed eventi in numerose realtà cittadine, dai più importanti centri commerciali della città (il Centro Commerciale Moncalieri e Le Porte di Moncalieri), i ristoranti (l’Osteria Rabezzana di Torino), le gelaterie (Il Gelato Artigiano), le sedi di associazioni e fondazioni culturali (la Famija Moncalereisa, il Balletto di Moncalieri), le biblioteche (la Biblioteca Civica “A. Arduino”) e le università (Unitre).
I Vitelloni Orchestra
Muoversi verso il cittadino e portare il festival in mezzo alla gente, sono altri punti di forza che ogni anno si mantengono saldi con l’evento denominato “Borgate in Jazz”, che porterà la musica anche nella periferia della città, coinvolgendo Borgo Aje, Borgata Nasi e Borgata Testona.
Il cuore del festival si svilupperà invece, come d’abitudine, durante la seconda settimana di novembre. Quest’anno, dall’8 fino all’11 novembre, presso le Fonderie Teatrali Limone, vi sarà la partecipazione di artisti italiani e di fama internazionale, che porteranno innovazione e ricerca musicale in un festival jazz che sa guardare oltre.
L’8 novembre, a suggellare il patto di amicizia fra il Comune di Procida (Capitale della cultura 2022) con MARetica e il Comune di Moncalieri con il Moncalieri Jazz Festival, saliranno sul palco il chitarrista Osvaldo Di Dio e il fisarmonicista Ugo Viola, che per l’occasione suoneranno in duo; a seguire andrà in scena la cantante Karima, divenuta oramai una concittadina moncaleriese doc.
Il direttore artistico del MJF Ugo Viola
Osvaldo Di Dio
Il 9 novembre l’eclettico gruppo milanese a cappella Elephant Claps proporrà un viaggio all’insegna dell’improvvisazione corale, anticipando la performance, nella seconda parte, di una delle cantanti più talentuose della scena musicale italiana, Serena Brancale, con il suo spettacolo “Je so Acussi”.
La serata del 10 novembre renderà omaggio a due figure artistico-letterarie di grandissimo rilievo. In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino avrà luogo la rappresentazione corale-improvvisata dal titolo “Calvisionari”, portata in scena in esclusiva per il MJF dall’artista Albert Hera. Lo spettacolo in programma a seguire, Israel Varela “Frida en Silencio”, è dedicato alla pittrice Frida Kahlo, con il trio internazionale di Israel Varela, Rita Marcotulli e Ares Tavolazzi e con la partecipazione straordinaria della ballerina di flamenco Anabel Moreno.
Sabato 11 novembre un concerto straordinario festeggerà il cinquantesimo compleanno di uno dei fedelissimi del Moncalieri Jazz Festival, Fabrizio Bosso, che insieme al suo quartetto e con la partecipazione del clarinettista Nico Gori, renderà un omaggio a Stevie Wonder in chiave jazz, con il concerto dal titolo “We Wonder”.
Photo Credit To Andrea Boccalini
Il festival si chiuderà domenica 12 novembre con il concerto-evento “Studio 1 – Il mondo di Lelio”, tributo al centenario dalla nascita del grande Lelio Luttazzi. Per l’occasione il gruppo delle Voci di Corridoio tornerà a esibirsi insieme, con la partecipazione straordinaria di Rossana Luttazzi, moglie di Lelio, e di due special guest: il trombettista Fabrizio Bosso e il clarinettista/sassofonista Nico Gori. L’evento si svolgerà all’Auditorium RAI “Arturo Toscanini” di Torino, in esclusiva per il Moncalieri Jazz Festival, che festeggerà anche il decennale della collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. La compagine, diretta da Steven Mercurio, sarà integrata da una jazz house band. Gli arrangiamenti sono firmati da Andrea Ravizza.
La serata, condotta dal giornalista musicale Marco Basso, prevede la totale traduzione dei brani eseguiti anche nella lingua dei segni LIS direttamente sul palco, grazie all’interpretazione di Chiara Sideri (fondatrice e presidente della Dilis Onlus).
Per l’edizione di quest’anno verrà pubblicato anche un libro dedicato alla storia e agli aneddoti legati ai precedenti venticinque anni di festival: un dialogo-intervista fra il giornalista Marco Basso e il Direttore Artistico del MJF Ugo Viola, che verrà trasformato anche in audiolibro podcast sul sito del festival, per permetterne la lettura anche ai ciechi e agli ipovedenti. Per questi ultimi, verranno inoltre stampati depliant in Braille.
«Come si può evincere da molti particolari del programma – commenta il direttore artistico Ugo Viola – abbiamo deciso quest’anno di rendere il Moncalieri Jazz Festival più sostenibile e inclusivo possibile. A tal proposito, per cercare di ridurre le emissioni di Co2, abbiamo anche stretto un accordo con la ditta di trasporto Linea Azzurra, che metterà a disposizione i propri bus per garantire un servizio navetta sia durante la giornata del “Jazz a Corte”, sia durante le cinque giornate dei concerti a teatro. In aggiunta, abbiamo ideato un bonus sostenibile pari a uno sconto del 10% sull’acquisto dei biglietti per le cinque serate a teatro, apposito per chi arriverà con il bus messo da noi a disposizione. Come sempre il nostro festival mira a promuovere cultura, sensibilizzare il territorio e far conoscere sempre di più la ridente e stupenda cittadina di Moncalieri al popolo del jazz e non solo, coinvolgendo tutte le categorie sociali, perché il Moncalieri Jazz Festival è di tutti e per tutti».
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