25 settembre 2023
Oggi si celebrano i cento anni dalla nascita di uno dei più grandi protagonisti della storia del jazz, Sam Rivers, il cui nome sarà sempre legato inevitabilmente alla scena d’avanguardia degli anni Sessanta e Settanta.
Sam Rivers nasce il 25 settembre 1923 a El Reno, Oklahoma, e nonostante abbia esordito discograficamente in età matura, a quarant’anni, incarna perfettamente quell’attitudine creativa, libera da ogni schema, della sperimentazione free.
Polistrumentista (sax tenore, soprano, flauto, pianoforte e voce), ha alternato una produzione da leader, tra cui notevolissima quella per le etichette Blue Note e Impulse!, a collaborazioni di grande prestigio, come nel caso di Miles Davis, Dave Holland, Tony Williams, Andrew Hill, Bobby Hutcherson e Cecil Taylor.
Ed è merito di Sam Rivers se durante gli anni Settanta si diffonde a New York l’esperienza dei “jazz loft“: luoghi di incontro, condivisione e sperimentazione artistica in location informali e di comunità, che ebbero il merito di offrire occasioni di lavoro e di conoscenza per i musicisti fuori dal giro dei jazz club.
Sam Rivers è scomparso nel 2011 all’età di ottantotto anni, senza mai perdere il gusto di esibirsi e il desiderio di entrare in connessione con i musicisti della nuove generazioni.
“Sam Rivers & The RivBea Orchestra – North Sea Jazz Festival 1979”
Cinque capolavori da leader
• Sam Rivers “Fucsia Swing Song” (Blue Note, 1964)
• Sam Rivers “Contours” (Blue Note, 1965)
• Sam Rivers “Dimensions & Extensions” (Blue Note, 1976, anche se registrato nel 1967)
• Sam Rivers “Crystals” (Impulse!, 1974)
• Sam Rivers “The Quest” (Red Records, 1976)
Cinque capolavori da sideman
• Miles Davis “Miles in Tokyo” (Columbia, 1964)
• Tony Williams “Life Time” (Blue Note, 1965)
• Bobby Hutcherson “Dialogue” (Blue Note, 1965)
• Dave Holland Quartet “Conference Of The Birds” (ECM, 1973)
• Jason Moran “Black Stars” (Blue Note, 2001)