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Vitamine Jazz <br/> Intervista a Raimondo Cesa

Vitamine Jazz
Intervista a Raimondo Cesa

14 maggio 2019

Il progetto di musica nell’Ospedale S.Anna di Torino

“Vitamine Jazz” è un interessante progetto sociale e musicale diretto da Raimondo Cesa che si svolge nell’Ospedale S. Anna di Torino: ogni martedì e giovedì mattina numerosi jazzisti (torinesi e non) si prestano gratuitamente per suonare qualche set in varie location dell’Ospedale, al fine di regalare un po’ di serenità. Abbiamo intervistato Cesa.

Di Eugenio Mirti

Come nasce il progetto “Vitamine Jazz”?
Nel settembre 2017; avevo saputo che esisteva un progetto di musica varia dal vivo “Vitamine Musicali”, avviato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna in collaborazione con AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) all’Ospedale S. Anna (che è la  più grande Clinica Ginecologica d’Europa). Me ne aveva parlato la Prof.ssa Chiara Benedetto, Direttore SC Ginecologia e Ostetricia 1U PO Sant’Anna e Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna.

Proprio la Professoressa, che aveva appena concluso il suo mandato di Presidente della Società Europea di Ginecologia e Ostetricia mi chiese di provare a organizzare dei concerti jazz per la Fondazione all’interno dell’Ospedale. Nacque “Vitamine Jazz”. Tutto viene fatto come volontariato, la risposta è sempre stata ottima ed è venuto fuori un cartellone incredibile: abbiamo superato i cento concerti a cui hanno partecipato tutti i migliori protagonisti dello scenario jazzistico torinese. In sostanza è un vero e proprio festival jazz gratuito!

Come si svolge l’iniziativa?
Abbiamo iniziato con un pianoforte che si trovava nel corridoio che collega la Clinica Universitaria e il S. Anna; adesso è posizionato in una saletta di aspetto, dove c’è chi è in attesa di essere visitato, qui iniziano a suonare i musicisti. La seconda tappa è al quarto piano dove si trovano le pazienti del Day Hospital oncologico. Infine si passa in maternità, che è un reparto bellissimo, completamente ristrutturato grazie anche all’attività Della Fondazione Medicina a Misura di Donna, cosa che mi rende particolarmente felice.

Come si evolverà la proposta?
Mi piacerebbe che questa attività fosse allargata anche ad altri ospedali, ma non è facile; al S. Anna c’è la Fondazione che ci aiuta, e la Prof.ssa Benedetto ci permette di avere tutti gli accessi possibili, in altri ospedali la burocrazia è molto faticosa.

Come è stato recepito il progetto?
Le reazioni sono state fantastiche: nella sala d’aspetto sembra quasi di essere in un teatro; nel Day Hospital Oncologico si vive sempre una esperienza toccante, mentre  in maternità arrivano le mamme con i passeggini e i neonati molto attenti e silenziosi: si vede che la musica piace anche ai bimbi molto piccoli!

Qual è il tuo sogno per “Vitamine Jazz”?
Essere aiutato da degli operatori culturali attenti che supportino politicamente questi progetti, che sono davvero importanti e particolarmente utili.

 

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