Dal 22 al 25 settembre va in scena il “Napoli Jazz Fest 2022”, una vera e propria festa del jazz napoletano realizzata in collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, il Napoli Jazz Club, il CFM Centro di Formazione Musicale di Napoli e il Centro Cultura Domus Ars, che vedrà esibirsi accanto ad artisti partenopei anche alcuni tra i più stimati rappresentanti del jazz nazionale e internazionale, in sedi prestigiose come la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella, il Centro Cultura Domus Ars di via Santa Chiara e l’Auditorum Salvo d’Acquisto di via Morgen.
Si comincia giovedì 22 settembre alle ore 21:15, presso la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella, con Letizia Gambi in 4D feat. Elisabetta Serio (piano), Giovanna Famulari (violoncello) ed Elisabetta Saviano (batteria).
Letizia Gambi è una vocalist jazz e cantautrice napoletana espatriata a New York, dove ha conquistato l’attenzione di leggende del jazz come Lenny White, Chick Corea, Gato Barbieri, Patrice Rushen, Gil Goldstein e Ron Carter, solo per citare alcune delle sue collaborazioni.
Venerdì 23 settembre Nico Gori, sempre alla Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella, alle ore 21:15, sarà ospite dell’Igor Caiazza People Trio, con Claudio Filippini al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso, Igor Caiazza alla batteria e Nico Gori al clarinetto & sax. I musicisti presenteranno in anteprima nazionale il nuovo disco intitolato “People”.
Sabato 24 settembre sarà la volta del trio del pianista Andrea Rea con il progetto “El Viajero”, che per l’occasione ospiterà il noto sassofonista romano Max Ionata.
Tutti e tre i concerti che si svolgeranno alla Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella saranno aperti da formazioni interamente composte da studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio partenopeo, che poi si esibiranno anche all’interno della sezione “Around Midnight” presso alcuni music club presenti nel centro storico di Napoli a partire dalle ore 23:00.
Una novità introdotta in questa ottava edizione del Napoli Jazz Fest sono i concerti del pomeriggio (alle ore 18:30), che si terranno presso il Centro Cultura Domus Ars, in Via Santa Chiara 10, dove alcuni musicisti napoletani presenteranno al pubblico i loro nuovi progetti: giovedì 22 settembre si esibirà il pianista Vincenzo Danise in piano solo, che presenterà il suo progetto discografico “Ajayo – Vuless’ ò cielo”; venerdì 23 settembre sarà la volta del D’Errico/Ferreira/Martino trio, con Francesco D’Errico al piano, Andrè Ferreira al contrabbasso e Giulio Martino al sax; sabato 24 settembre invece andrà in scena il Sing ‘O Swing Jazz Verace, con Andrea Parente alla chitarra, Susy Savarese alla voce, Paolo Palopoli alla chitarra e Mario Montella al piano.
Si terranno inoltre le esibizioni della CFM Marching Band, composta dagli allievi e dai docenti del Centro di Formazione Musicale e diretta dal M° Bruno Persico, che attraverserà l’intero centro storico a partire dalle 17:30 durante le giornate del festival.
Il Napoli Jazz Fest chiuderà i battenti domenica 25 settembre alle ore 21:15, presso l’Auditorium Salvo D’Acquisto (Via Morghen – Vomero), ormai consolidata sede degli eventi del “Napoli Jazz Club”, con l’esibizione della CFM Big Band Orchestra, composta da venti elementi tra allievi e studenti del Centro di Formazione Musicale e diretta dal M° Bruno Persico, con ospiti il M° Pietro Condorelli alla chitarra e il giovane talento emergente Davide Battista alla tromba.
Il Napoli Jazz Fest da quest’anno inaugura inoltre una nuova collaborazione con l’Associazione AMIP Onlus, che si occupa di puntare l’attenzione su una malattia rara quale l’ipertensione polmonare, che ogni anno colpisce migliaia di persone, promuovendo una raccolta fondi presso i luoghi del Napoli Jazz Fest, finalizzata all’acquisto di un sistema di archiviazione e studio di immagini ecocardiografiche, che sarà donato al Centro per la diagnosi e la cura dell’ipertensione polmonare presso l’Ospedale Monaldi di Napoli.
Il Napoli Jazz Fest gode del Patrocinio Morale del Ministero della Cultura, della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli.
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