7 maggio 2020
Roberta Gentile è una giovane cantante proveniente dal sud Italia. Ha studiato al conservatorio di Bari conseguito il diploma al London College of Music di Londra Il leader degli Incognito, Bluey Maunick, ha prodotto il suo album da solista, registrato tra Londra e Tailandia, suonato dalla sessione ritmica degli stessi Incognito, i Thames River Soul.
Di Luca Vantusso
Cosa ti ha fatto scegliere di diventare una “cantante Jazz”?
Non si tratta di essere una “cantante Jazz”. È semplicemente che amo tutta la musica e in particolare il Jazz mi da quelle vibes diverse dal resto, e mi da l’opportunità di esprimermi lasciandomi volare.; il mio desiderio è di sentirmi libera, di condividere il mio amore con l’unica lingua che tutti possono comprendere: la Musica.
Cos’è oggi, per te, il Jazz?
Il “Jazz” oggi per me è un’evoluzione del Jazz stesso, è un Jazz che appartiene a questi giorni, con mille influssi, contaminazioni ed evoluzioni, come è giusto che sia, la musica va a passo con i tempi.. si evolve, si trasforma
Come scegli il repertorio?
Non seguo uno schema nello scegliere il mio repertorio, scelgo sempre ciò che mi piace a prescindere dal genere musicale a cui esso appartiene.. e poi lo faccio “mio”. Nel senso che mettendo un vestito diverso ad una canzone, la canzone non cambia, ma mi permette di poterla indossare.
E i musicisti?
I musicisti sono i miei compagni di viaggio, per me la cosa più importante prima della musica è la loro umanità.. perché sul palco siamo ‘nudi’ e c’è bisogno di ascoltarsi l’un l’altro per poter viaggiare insieme.. si è tutti al servizio della Musica, che non è ‘mia’ o ‘tua’, ognuno rappresenta un pezzo importante del disegno, e io sono molto grata ai miei musicisti per il loro supporto, quando sono sul palco mi fido di loro e grazie a loro sembra che tutto sia possibile..
