
Il Catanzaro Jazz Fest festeggia quest’anno il suo 25° anniversario con un’edizione speciale partita lo scorso 10 novembre al MARCA – Museo delle arti di Catanzaro con il primo tour italiano della cantante newyorkese Deanna Kirk, che ha presentato il progetto HRK – HOT RED KEYS, insieme a Giacomo Aula all’organo KORG e Tommaso Pugliese al contrabbasso. Il festival continua poi a dicembre con altri due concerti, in collaborazione con l’Associazione “I-Jazz”, che riunisce i maggiori festival jazz italiani, a cui il Catanzaro Jazz Fest aderisce. La manifestazione inoltre fa parte della prima rete italiana del jazz sostenibile, “Jazz Takes the Green”, attraverso una serie di azioni concrete: un ridotto consumo di carta per i materiali promozionali, la distribuzione di portacenere tascabili durante gli eventi, l’utilizzo di impianti audio/luci a basso consumo, l’uso di auto elettriche per gli spostamenti e i transfer connessi all’organizzazione degli eventi. Di seguito il programma:
– Lunedì 12 dicembre
ore 18.20 – Visita guidata/aperitivo “Viaggio tra modernità e antico: visita alle opere del MUDIAC”
ore 21.00 – Concerto Museo del Rock – WE3 – Francesco Chiapperini (sax baritono, clarinetto basso, synth), Luca Pissavini (violone), Stefano Grasso (batteria).
Il WE3 è un trio che trae ispirazione dalla musica magmatica e sciamanica che John Surman, Barre Phillips e Stu Martin hanno proposto attraverso la loro storica formazione “The Trio”. Attraverso un repertorio di composizioni originali, WE3 rende omaggio a quel sentire che, negli anni Settanta, vide l’incisione di capolavori quali “The Trio”, “Conflagration”, e molti altri ancora. Le sonorità che ne scaturiscono sono ruvide, possenti, piene. I dialoghi tra sassofono baritono, violone e batteria sono continui, senza alcuna interruzione, come un flusso che ha la forza di travolgere, e allo stesso tempo di circondare con un abbraccio, tutto ciò che ruota attorno ai tre musicisti.
– Martedì 27 dicembre
ore 19.00 – Sala dei concerti di Palazzo de’ Nobili
FABIO GIACHINO LIMITLESS (piano solo ed elettronica).
Artista eclettico che si muove tra i confini del jazz e della musica improvvisata come pianista, ma molto attivo anche nell’ambito della musica elettronica come producer (live e in studio) e come organista classico. Vincitore di diversi premi, tra cui il prestigioso Premio Urbani, Fabio Giachino ha all’attivo innumerevoli collaborazioni e produzioni discografiche. Nel 2010 fonda il suo trio con Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria, con cui condivide circa dieci anni di attività tra dischi (l’ultimo uscito nel 2019 per la Cam Jazz), collaborazioni e tour internazionali. Nel 2020 si esibisce al Fajr international Music Festival (Teheran, Iran) insieme a Luca Aquino per la presentazione di “Italian Songbook”, disco inciso per la Act Music. Nel 2019 presenta in anteprima il nuovo disco in trio all’Edinburgh Jazz & Blues Festival e tiene un tour in piano solo in Messico in occasione della Festa della Musica.
Il concerto del 12 dicembre sarà preceduto dalla visita guidata “Viaggio tra modernità e antico: visita alle opere del MUDIAC”, a cura della guida turistica Angela Rubino, socia della Cooperativa Atlantide, che proporrà un’intera serata all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e del buon cibo nel cuore della città, attraverso i quartieri storici e il MUDIAC, un progetto frutto del lavoro di tanti artisti del panorama italiano e internazionale, che si propone di mettere a sistema le numerose opere presenti nello spazio urbano, rendendole pienamente fruibili.
Un itinerario per comprendere la storia dei luoghi e la loro lettura da parte di artisti che ne hanno fatto motivo di ispirazione per le loro opere. L’inizio è previsto alle ore 18.20 dal piazzale antistante il Teatro Politeama, per proseguire attraverso Via Jannoni, nell’area in cui sono collocate due delle opere parte del percorso: “Long Live Gabry Ponte” di Mafia Tabak e “Melancolia” di Andreco. Le opere “Exit for all” di 3TTMAN, nel quartiere Case Arse, e “Sanguinis Effusione” di Giorgio Bartocci, su Corso Mazzini, saranno le tappe finali del percorso, che si concluderà con un aperitivo, a cura del Bar Il Cavatore, in attesa del concerto al Museo del Rock alle ore 21.00.
INFO