Ultime News

Fara Music Festival – Back to the Past, It’s time to Jazz

Fara Music Festival – Back to the Past, It’s time to Jazz

Da quest’anno il Fara Music Festival, organizzato dall’Associazione Fara Music e con la direzione artistica di Enrico Moccia, torna ad essere la rassegna accogliente in grado di fondere in un unicum straordinario, concerti, seminari, Premio Jazz Live, jam session, enogastronomia e artigianato, immersi nel Parco Cremonesi, all’interno della splendida Abbazia di Farfa, uno dei più importanti centri monastici benedettini del Medioevo, situato a Fara in Sabina (RI),

Si torna così al passato, nonostante in questi due anni la programmazione sia stata sempre all’altezza delle migliori aspettative. Questo 2022 sarà finalmente un ritorno alle buone abitudini, quelle che legavano la musica alle atmosfere magiche che solo gli affascinanti borghi della Sabina riescono a far vivere.

Il programma, rispetto alle edizioni precedenti, si amplia notevolmente, con una programmazione che occuperà un intero mese, dal 21 luglio al 21 agosto.

L’anteprima del Fara Music Festival si è tenuta a Rieti, in Largo San Giorgio, ospiti della Fondazione Varrone, con Alessandro Casciaro Power Trio.

Dal 22 al 31 luglio si alterneranno presso l’Abbazia di Farfa, nel Parco Cremonesi, oltre ottanta artisti, tra i quali spiccano i nomi di Stefano Di Battista Quartet, Franco D’Andrea, Roberto Gatto “X-Overseas”, Fabio Zeppetella Quartet feat. Fabrizio Bosso, Omer Klein, Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa, Walter Ricci Stories, Daria Biancardi Plays The Blues, Lash & Grey, Jofre Fité Trio, Santa Cecilia Jazz Ensemble, Federico Calcagno & The Dolphians.

Tornano inoltre le masterclass, che animeranno il borgo di Fara in Sabina nel mese di luglio, con un cast di docenti che prevede alcuni dei più importanti protagonisti del panorama jazz italiano e internazionale: Franco D’Andrea, Omer Klein, Frederico Heliodoro, Gregory Hutchinson, Reinier Baas, Ares Tavolazzi, Roberto Gatto, Cinzia Spata e Fabio Zeppetella.

Giunte alla XVI edizione, le clinics del Fara Music rinnovano il corpo docente mantenendo l’impostazione didattica, e confermandosi come uno degli eventi didattici più attesi del nostro Paese, con workshop, laboratori di musica d’insieme e concerti. Vanno ad arricchire il corpo docente del Fara Music Summer School artisti del calibro di Franco D’Andrea (pianoforte), Nir Felder (chitarra), Frederico Heliodoro (basso elettrico) e Omer Klein (pianoforte), tornano dopo anni Gregory Hutchinson (batteria) e Ares Tavolazzi (contrabbasso), confermati invece Roberto Gatto (batteria), Cinzia Spata (vocal jazz lab) e Fabio Zeppetella (chitarra), ormai ospiti fissi delle Summer School. Giorni di seminari full time, cinque ore di didattica al giorno tra lezioni di strumento e laboratori di musica d’insieme, uniti ai concerti serali del Fara Music Festival e alle jam session notturne, rendono le Summer School del Fara Music un’esperienza irripetibile in uno dei borghi storici più belli del centro Italia.

Non solo jazz inoltre durante la XVI edizione del Fara Music Festival: tornano infatti ad animare il Fara Music Village numerosi artigiani con le loro opere Handmade, ospitati nel Fara Music Creative Market, con l’obiettivo di valorizzare e selezionare sempre di più l’artigianato di qualità, realizzato da professionisti che lavorano con il cuore, con dedizione, esperienza e passione, e in cui la creatività rappresenta una caratteristica imprescindibile. Sarà possibile infine godersi il concerto cenando nel ristorante del festival, e nei giorni 25, 26, 27 Luglio sarà offerta al pubblico del festival una degustazione con alcuni tra i migliori vini di Casale del Giglio.

Dalla prima settimana di agosto, poi, in tutti i weekend il festival torna nella versione “Into The Garden”, a partire dal 5 fino alla domenica del 21 agosto. Si alterneranno così, in una dimensione più raccolta tra le mura dell’Abbazia di Farfa, Simone Basile Quintet, Francesca Remigi Archipélagos, Nagy Emma Quintet, Federico Frassi Quartet, Get Wet, Lorenzo Bisogno Quartet feat. Massimo Morganti, Paolo Principi Trio, Fortini De Vittor Duo.

PROGRAMMA FARA MUSIC FESTIVAL 2022

22 luglio ore 21:30
Lash & Grey

Sarà la musica di Lash & Grey ad aprire la XVI edizione del Fara Music Festival, un’anteprima assoluta per il pubblico italiano con una delle formazioni slovacche più stimate nella scena europea. Soul e jazz si fondono nella musica di Lash & Grey, catturando l’ascoltatore dalla prima nota. Dentro Kristin c’è una giovane Billie Holiday, piena di profondo desiderio multitimbrico. Jakob ha tutto il talento e la destrezza di molti grandi chitarristi jazz e la vigorosa passione di un chitarrista fingerstyle. Insieme, la loro musica cattura quel sentimento di fresco amore e unione, manifestato acutamente attraverso il loro stile intimo e singolare.

22 luglio ore 22:00
Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa

L’orchestra, tra le più importanti della scena jazz italiana e guidata da Riccardo Fassi, ha avuto un grande successo di critica e di pubblico per il temperamento e il carattere originale delle sue proposte, tra le quali spicca il formidabile tributo a Frank Zappa inciso nel cd “Riccardo Fassi Tankio Band Plays the Music of Frank Zappa”. A distanza di quarant’anni dalla sua origine, la Tankio Band proporrà il repertorio del leggendario Zappa, con nuovi arrangiamenti di Riccardo Fassi.

Tankio Band
Riccardo Fassi, piano, tastiere, arrangiamenti
Claudio Corvini, tromba
Roman Villanueva, tromba
Roberto Pecorelli, tuba
Enzo De Rosa, trombone
Sandro Satta, sax alto
Filippo Bianchini, sax soprano/alto
Torquato Sdruscia, sax baritono
Pierpaolo Bisogno, vibrafono

23 luglio ore 21:30
Daria Biancardi sings The Blues

Il grande pubblico conosce Daria Biancardi per aver vinto nel 2019 All together Now, il programma condotto da Michelle Hunziker e J-Ax. In realtà la voce black e il soul feeling di Daria sono il frutto di un’esperienza internazionale che pochi artisti possono vantare. Una carriera trascorsa tra gli Stati Uniti, nel 2001 ottiene un contratto con il mitico Apollo Theatre di New York, e l’Italia, dove abitualmente calca i palcoscenici dei festival soul blues nazionali. A dirigere la band Osvaldo Lo Iacono, super chitarrista blues cresciuto con Jimi Hendrix, Jeff Beck ed Eric Clapton.

Daria Biancardi, voce
Osvaldo Lo Iacono, chitarra
Fabrizio Francoforte, batteria
Giuseppe Guarneri, basso

24 luglio ore 21:30
Walter Ricci “Stories”

Una delle voci più interessanti della nuova generazione jazz italiana, Walter Ricci, partenopeo doc, presenterà il suo album “Stories”, edito da Irma Records, progetto discografico in cui inediti e classici riarrangiati, danno l’opportunità a Walter di mostrare il suo talento e la sua grande versatilità. Walter Ricci, classe 1989, cresce in un ambiente musicale grazie agli stimoli provenienti dal padre musicista. Si forma così con l’ascolto di ogni genere di musica ma, fin da giovanissimo, è il jazz in tutte le sue declinazioni a incuriosirlo e ad appassionarlo, dal pop sino al contemporary jazz e in pochi anni calca già i palchi dei jazz club più ambiti e si esibisce con musicisti di rinomata esperienza. Nel 2006 vince il “Premio Nazionale Massimo Urbani” e la sua carriera ha definitivamente inizio. Nel 2009-10 arriva l’incontro con Pippo Baudo che lo invita al programma Domenica In come vocalist dell’orchestra diretta da Pippo Caruso. Nelle numerosissime puntate del programma, in onda sulla prima rete nazionale, ha l’occasione di incontrare e duettare con artisti di fama internazionale, tra i quali Michael Bublè e Mario Biondi. Nel 2015 partecipa ed arriva in semifinale al prestigioso MONK COMPETITION a Los Angeles organizzato da Quincy Jones. Spaziando dal jazz al pop Walter Ricci duetta con i più grandi musicisti del mondo come Richard Bona e George Benson.

Walter Ricci, voce, pianoforte
Marco Galiero, basso
Ciro Manna, chitarra
Antonio Muto, batteria

25 luglio ore 21:30
Santa Cecilia Jazz Ensemble “Tales from Santa Cecilia”

“Tales from Santa Cecilia” è l’album d’esordio del quintetto nato dalla collaborazione tra il Fara Music Festival e il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Un quintetto quello del Santa Cecilia Jazz Ensemble, in cui ricerca, innovatività e forte rispetto per la tradizione sono gli elementi costitutivi di un ensemble legato anche da un forte amicizia, con un equilibrio che si percepisce anche nelle dinamiche musicali della band.

Santa Cecilia Jazz Ensemble
Antonio Floris, chitarra
Gabriel Marciano, sax
Vittorio Esposito, piano
Alessandro Bintzios, contrabbasso
Luca Gallo, batteria

25 luglio ore 22:00
JF Trio play “Transit”

JF Trio è la formazione premiata con il “Fara Music Jazz Live 2021”. Il trio spagnolo presenterà in anteprima assoluta “Transit”, l’album edito dalla Emme Record Label e prodotto da Emme Produzioni Musicali e Vailog srl, secondo progetto discografico della jazz band di base a Barcellona, capitanata dal pianista e compositore Jofre Fité. Le sessioni di registrazione, come da programma del Premio, sono state realizzate presso il Tube Recording Studio di Fara in Sabina. Il risultato è un vero e proprio viaggio tra le città europee che hanno influenzato la genesi di questo disco. Il primo brano dell’album si intitola Lecce, prima tappa italiana della band, e termina con Copenaghen, ultima traccia del CD. Un vero transito tra suoni jazz e world music, dove a condurre la musica è il compositore Jofre Fité, affiancato dalla contrabbassista Carla González e dal batterista Pau Gurpegui. Tra le nove composizioni in scaletta, spicca anche il bellissimo Fara, brano composto dalla Gonzáles, che esegue magistralmente la splendida melodia con il suo contrabbasso. “Transit” è un album in cui, già dal primo ascolto, si percepisce la forte sinergia tra i tre giovani musicisti, legati dall’esperienza comune all’interno del Taller De Músics di Barcellona. La musica che JF Trio propone, è di difficile categorizzazione: c’è il jazz, passione dei tre musicisti, ma c’è anche molta world music, e poi il pop dei cantautori statunitensi e il rock degli anni Novanta.

26 luglio ore 21:30
Federico Calcagno & The Dolphians

Federico Calcagno e i suoi Dolphians presentano il loro progetto “From Another Planet” (Emme Record Label), album inserito nella top 100 del 2020 ai Jazzit Awards. Un live tributo al leggendario musicista afroamericano Eric Dolphy, uno dei maggiori polistrumentisti della storia del jazz. Nel sound del gruppo riecheggiano atmosfere tipiche delle registrazioni Blue Note degli anni Sessanta, arricchite con sfumature ritmiche moderne. Il risultato è una musica fresca, piena di interazioni e di grande entusiasmo collettivo, dove il free jazz, che all’epoca si imponeva al grande pubblico, si sposa con la musica d’insieme grazie a una band dal grande talento compositivo.

Federico Calcagno – clarinetto basso, clarinetto
Ginluca Zanello – sax alto
Luca Ceribelli – sax soprano/tenore
Andrea Mellace – vibrafono
Stefano Zambon – contrabbasso
Stefano Grasso – batteria

27 luglio ore 21:30
Franco D’Andrea

Per la prima volta al Fara Music Festival uno dei più importanti musicisti della storia del jazz italiano, il pianista Franco D’Andrea. Nato a Merano nel 1941, D’Andrea incomincia a suonare il piano da autodidatta a diciassette anni, avendo suonato in precedenza tromba e sax soprano. Dopo una parentesi bolognese nei primi anni Sessanta, che lo vede anche al fianco di Lucio Dalla in quartetto jazz, è alla Rai di Roma nel 1963 che comincia la sua attività professionale, insieme a Nunzio Rotondo. Incide il primo disco con Gato Barbieri nel 1964, fonda insieme a Franco Tonani e Bruno Tommaso il Modern Art Trio nel 1969, per poi entrare nel 1972 nel gruppo progressive jazz Perigeo. Da lì in poi, una lunghissima carriera come pianista, arrangiatore e leader di numerosi progetti, elaborando uno stile personale e molto originale che attinge alle fonti più disparate, dal jazz-rock alla world music alla musica contemporanea. Un’unicità la sua testimoniata da più di 160 album pubblicati, duecento brani composti, autorevoli riconoscimenti accademici, tra cui il Prix du Musicien Européen 2010 de l’Academie du Jazz de France, centinaia di collaborazioni con musicisti di tutto il mondo, masterclass tenute in innumerevoli scuole e accademie. Con i suoi dischi, i suoi concerti e la sua attività didattica, Franco D’Andrea ha tracciato un percorso tutto personale nel jazz, portando avanti una ricerca profonda nell’ambito della musica afroamericana, dando vita a progetti ambiziosi che vanno dal “solo” a formazioni più allargate come l’ottetto e “Eleven”, sempre mantenendo una cifra estetica e poetica estremamente originale.

28 luglio ore 21:30
Fabio Zeppetella Quartet feat. Fabrizio Bosso

Uno degli appuntamenti immancabili per gli amanti del jazz mainstream è quello con il quartetto di Fabio Zeppetella, tra i maestri assoluti della chitarra jazz italiana, impreziosito dalla ritmica affidata a Greg Hutchinson, batterista tra i più stimati sulla scena mondiale e dal contrabbasso di Ares Tavolazzi, la storia del basso in Italia, con ospite Fabrizio Bosso, vero fuoriclasse della tromba jazz. A chiudere il quintetto Roberto Tarenzi al pianoforte. Un nuovo progetto che nasce dalla collaborazione tra il chitarrista Fabio Zeppetella e il trombettista Fabrizio Bosso. Protagonista la musica inedita scritta dal chitarrista romano, con una forte connotazione jazz ma con lo sguardo rivolto anche al lirismo tipico della poetica compositiva di Zeppetella. Swing e groove sono i fattori dominanti di questo progetto dove l’energia che si sprigiona ci riporta ai valori ed alla forza del vero jazz.

29 luglio ore 22:30
Omer Klein

Altra prima assoluta per il Fara Music Festival è quella del piano solo di Omer Klein, musicista e compositore israeliano, capace di mescolare spunti mediorientali con i colori classici del jazz contemporaneo. Definito come una “star internazionale” dal Der Spiegel, nel 2018 ha ottenuto il premio ECHO (Grammy tedesco) per il suo album “Sleepwalkers”. Il New York Times ha definito la sua musica “senza confini” per la sua natura “originale, emozionante e altamente personale”. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Culturale Ambasciata di Israele – Roma.

30 luglio ore 21:30
Stefano Di Battista “Morricone Stories”

“Morricone Stories” è l’ultimo album che vede protagonista una delle stelle del jazz italiano più luminose sulla scena internazionale, quella del sassofonista Stefano Di Battista. Un matrimonio perfetto tra jazz e una selezione tra le oltre cinquecento colonne sonore composte da Ennio Morricone: da film come C’era una volta in America, Il buono, il brutto e il cattivo, Mission e Veruschka, fino al brano Flora, che il Maestro scrisse proprio per Di Battista. La musica di Morricone significa esaltazione di tracce melodiche spesso fortemente emozionali, in una trama di armonie intelligenti, ed è esattamente quello che fa il jazz, e ancora di più quello che fa un musicista come Stefano Di Battista, che con i temi del Maestro gioca come se fossero materia magica, sostanza di quella speciale e misteriosa zona della musica che ci riempie quasi inspiegabilmente l’anima.

Stefano Di Battista, sax
Andrea Rea, pianoforte
Daniele Sorrentino, contrabbasso
Luigi Del Prete, batteria

31 luglio ore 21:30
Roberto Gatto X-Overseas

Roberto Gatto va in scena con “X-OVERSEAS”, ovvero la nuova avventura musicale per il batterista romano con una formazione inedita e originale. Un progetto – “Cross – Overseas” – che si muove senza limiti tra jazz, elettronica, musica brasiliana e rock. Fanno parte di questo gruppo il sensazionale chitarrista olandese Reinier Baas, tra i musicisti più stimati della nuova generazione jazz europea, Alfonso Santimone, pianista e grande forza creativa, e Frederico Heliodoro, straordinario bassista e compositore brasiliano, per un nuovo progetto che si muoverà in molteplici direzioni: le composizioni originali, l’improvvisazione, la tradizione e l’ignoto.

Roberto Gatto – batteria
Reinier Baas – chitarra
Alfonso Santimone – piano, Fender Rhodes, elettronica
Frederico Heliodoro – basso

PROGRAMMA INTO THE GARDEN 

Inizio concerti ore 21.30 – Ingresso gratuito

5 agosto
Simone Basile Quintet

6 agosto
Giovanni di Carlo Quartet

7 agosto
Francesca Remigi “Archipélagos”

12 agosto
Nagy Emma Quintet

Nagy Emma Quintet è una band ungherese che fonde il jazz tradizionale con il rock alternativo e la musica classica. Il risultato è una musica contemporanea caratterizzata da forti groove di batteria, improvvisazioni libere, dove non manca una buona componente sperimentale. Un approccio che favorisce la musica d’insieme piuttosto che l’estro del singolo. Con i primi due album, intitolati “Set to face” e “Low Frequency Oscillator” hanno vinto il premio principale del Müpa Jazz Showcase, il JazzJuniors e il Babel Sound di Cracovia, e sono arrivati ​​alle finali del Concorso jazz di Getxo.

13 agosto
Do you believe in Jazz – dj set in vinile

Do You Believe In Jazz è un format creato da Adriano Gritta e Cristiano Bencini ed è un Dj Set esclusivamente in vinile che spazia nel mondo del jazz e a tutto ciò che gli ruota intorno. L’obiettivo è quello di far avvicinare al jazz un pubblico più orientato all’elettronica o alla dance. La serata prevede due o più ore di musica che spazia tra il nujazz di autori come Nubya Garcia, Ill Considered, Kokoroko, Go Go Penguin, Yazz Ahmed, fino a toccare elementi di jazzfunk e acid jazz.

14 agosto
Federico Frassi Quartet

Federico Frassi, piano
Matteo Anelli, contrabbasso
Fabrizio Doberti, batteria
Mauro La Mancusa, tromba

Federico Frassi, alla testa del suo quartetto, porta in scena il nuovo disco “Right Time”, che spazia tra il jazz tradizionale, lo swing e il bebop con un suono fresco e moderno. Questo lavoro è composto da nove brani (quattro originali e cinque standard), ed è orientato prevalentemente sul mainstream, con lo swing come caratteristica predominante, in cui è palpabile l’amore per la tradizione e per il linguaggio bebop. Nonostante questo si avvertono anche sonorità nettamente più moderne, come nel brano Endless Stars del pianista americano Fred Hersch, al quale Federico ha dedicato la sua tesi di laurea alla Siena Jazz University, e che rappresenta un modello esemplare di riferimento per il pianismo più raffinato ed evoluto.

15 agosto
Get Wet

Lorenzo Bagnoli, chitarra
Alessandro Cianferoni, basso
Daniele Cianferoni, batteria

Un progetto cosmopolita ricco di groove, in cui il jazz e la musica black si fondono con il funk. Questa l’essenza del Get Wet Trio, capitanato da Lorenzo Bagnoli. L’album d’esordio, intitolato “DeepStorming”, ha un sound variegato e racchiude in sé suoni, musiche e colori provenienti da diverse parti del mondo. Non mancano pertanto i richiami alla musica black e al funk dai ritmi incalzanti che si mescolano a profumi provenienti dal Sud America o alle scale arabeggianti che fanno da eco al Medioriente. In questo modo è difficile trovare una classificazione ben precisa a delle musiche che nell’insieme danno un’impressione di totale libertà compositiva. La parola deepstorming deriva infatti da brainstorming, una tecnica utilizzata per avere delle idee spontanee e senza filtri, ma in questo caso il suffisso deep sottolinea come le composizioni siano più istintive e meno ragionate.

19 agosto
Lorenzo Bisogno Quartet feat. Massimo Morganti

Lorenzo Bisogno, sassofono tenore
Manuel Magrini, pianoforte
Pietro Paris, contrabbasso
Lorenzo Brilli, batteria
Massimo Morganti, trombone

Raccontare una storia è una prerogativa molto importante in musica: in una band si racconta la propria storia e si ascolta la storia dei propri partner. Il Lorenzo Bisogno 4tet trova la sua sintesi nell’intrecciare queste esperienze: il suono del contemporary jazz con il pensiero melodico, la freschezza dell’improvvisazione con l’eleganza della composizione. Al quartetto si unisce una delle figure di riferimento del jazz italiano ed europeo, Massimo Morganti, trombonista, direttore e compositore di fama internazionale.

20 agosto
Paolo Principi Trio

Paolo Principi inizia a suonare la fisarmonica all’età di sette anni. Continua a studiare il suo primo strumento per più di dieci anni con Rolando Bolognini. Scopre la musica jazz, il pianoforte e le sonorità elettroniche e inizia a lavorare come consulente musicale per una piccola azienda italiana di nome Orla. Una grande curiosità gli permette di studiare composizione e direzione d’orchestra per scoprire l’evoluzione del linguaggio musicale negli ultimi secoli. Dopo più di trent’anni la curiosità continua a crescere e sarà il motore per ulteriori scoperte e avventure.

21 agosto
Fortini – De Vittor Duo

Un progetto intimo, delicato che mette al centro la melodia e rivisita l’armonia delle canzoni preferite della cantante Sara Fortini e del pianista Federico De Vittor. Una collaborazione nata dal desiderio di realizzare un album intenso, intitolato “Songs”, e pubblicato recentemente dall’etichetta Emme Record Label.

INFO

www.faramusic.it

Abbonati a Jazzit a soli 29 euro cliccando qui!