27 ottobre 2017
Il duo formato da Sarah Jane Morris e Antonio Forcione ha suonato i primi di ottobre alla Casa del Jazz di Roma per presentare l’album “Compared To What”: li abbiamo intervistati.
Di Eugenio Mirti
Il titolo del vostro CD, “Compared To What”, è abbastanza emblematico; quali sono gli elementi di originalità del vostro duo?
Sarah Jane Morris / Una delle differenze principali con altre formazioni simili è che scriviamo molto del nostro materiale, che riguarda temi contemporanei.
Antonio Forcione / Temi sociali.
SJM / Esatto, in questo modo ci sentiamo parte del nostro tempo.
Antonio, ho letto che definiresti la tua musica post acoustic.
AF / Trovo difficile definire la mia musica, suono, non scrivo definizioni, ma in effetti post acoustic mi piace come termine, credo incuriosisca le persone che così vengono a vederci live o ascoltano il nostro disco: a quel punto il significato del termine diventa ovvio.
Avete scritto del nuovo materiale?
SJM / Ci sono un paio di canzoni nuove, ma siccome non abbiamo mai suonato a Roma proporremo i brani del nostro album.
Come avete scelto i brani da rileggere?
AF / Sono un grande fan di Bob Dylan e così ho suggerito Blowin’ In The Wind, ma Sarah era titubante, a me piace perché è molto conosciuta.
SJM / Antonio ha portato un arrangiamento con accordi molto differenti, che mi hanno permesso di
personalizzare il brano.
AF / Un panorama post acoustic…
Pensate che artisti e musicisti jazz, e non solo jazz, dovrebbero tornare a frequentare temi sociali come negli anni 60?
SJM / A noi importa moltissimo, credo che molte persone siano state incastrate dalle scatole: tv, internet, facebook, e così via. Bisogna pensare fuori dalle scatole, ed è quello che stiamo facendo.AF / In effetti è un modo di trovare correlazioni con il nostro tempo, se no nasci, vivi e muori senza vivere davvero.
SJM / Abbiamo scritto le canzoni perché dovevamo farlo. Con l’intenzione di portare nuove domande, fare iniziare un dibattito
State preparato un nuovo disco?
AF / Stiamo scrivendo moltissimo nuovo materiale.
SJM / Il nostro rapporto si sta sviluppando, sicuramente continueremo ad esplorarlo; comunichiamo molto bene musicalmente e non solo.
Internet e la musica: un regalo o una maledizione?
AF / Internet è una cosa bella, dipende come viene usata, come molte altre cose. Con un coltello puoi tagliare il pane o uccidere qualcuno. Mi piace essere positivo riguardo al Web, la conoscenza non è mai stata così diffusa.
SB / C’è un prezzo in ogni cosa; io non sono molto tecnologica, credo comunque che dovremmo focalizzarci sugli aspetti positivi: Everything Is Possible.