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Corinaldo Jazz 2022 – Art of the Trio

Corinaldo Jazz 2022 – Art of the Trio

La XXIV edizione di Corinaldo Jazz, il festival organizzato dal Comune di Corinaldo (AN) e dall’Associazione Culturale Round Jazz, con la direzione artistica di Andrea Venturi, in uno dei borghi più belli d’Italia, è intitolata quest’anno “Art of the trio” e sarà dedicata appunto alla formazione in trio, che ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nella storia della musica jazz.

Si parte mercoledì 20 luglio con una delle tappe del tour europeo del nuovo progetto di Horacio “El Negro” Hernández “El Trio”, che vedrà esibirsi uno dei più noti batteristi al mondo, Horacio “El Negro” Hernández, accompagnato dal pianista John Beasley e dal bassista Josè Armando Gola. Horacio inizia  la sua carriera con alcuni tra i più importanti interpreti del panorama musicale dell’Havana negli anni Ottanta, poi incontra il pianista e compositore cubano Gonzalo Rubalcaba, diventando membro stabile del suo gruppo, con il quale rimarrà per dieci anni, mescolando suoni afro-cubani con il jazz. Collabora persino con Dizzy Gillespie. Si trasferisce a Roma nel 1990, dove diventa rapidamente il punto di riferimento della scena latin jazz della capitale, esibendosi con Pino Daniele (e in seguito anche con Zucchero e Jovanotti). Nel 1993 è a New York dove lavora con il mitico sassofonista Paquito D’Rivera e tanti altri importanti musicisti. Fa parte dei Tropi-Jazz All Stars del leggendario compositore, arrangiatore e percussionista Tito Puente. Nel 1997 l’album “Habana” vince un Grammy Award come miglior disco nella categoria latin jazz; partecipa al tour mondiale di Carlos Santana, con il quale registrerà due brani nell’album “Supernatural”, Grammy nel 1999. Ha continuato poi a collaborare con artisti di altissimo livello come Jack Bruce, Alejandro Sanz, Joachim Kühn, Los Hombres Calientes, Los Cubanos Postizos di Marc Ribot, Ramón Valle, Zap Mama, Bill Frisell, Chick Corea, Poncho Sanchez Gary Burton.

Martedì 2 agosto, sempre in Piazza Il Terreno, appuntamento con lo straordinario chitarrista Gigi Cifarelli, artista dotato di eccezionali doti tecniche e di grandissima energia, che si esibirà con il suo trio, composto da Maxx Furian alla batteria e Yazan Graselin all’organo Hammond e dedicherà il concerto, intitolato “…c’era una volta il Wes!”, a uno dei suoi più importanti punti di riferimento in ambito jazzistico, Wes Montgomery, con tributi anche al grande George Benson, uno degli eredi di Wes, che più volte l’artista ha incontrato e frequentato e con il quale ha sempre avuto grande empatia. Yazan Graselin, classe 1988, inizia in giovane età lo studio del pianoforte, in cui si diploma nel 2012. Dal 2015 diventa hammondista. Poliedrico ed eclettico, l’artista suona in varie formazioni, condividendo il palco con musicisti quali Flavio Boltro, Michael Rosen, Stefano di Battista, Luciano Zadro e tanti altri ancora. Maxx Furian, classe 1966, all’età di dieci anni inizia a suonare la batteria, nel 1993 si trasferisce a Los Angeles dove studia con Chad Wacherman, che influenzerà enormemente la sua formazione artistica. Le sue collaborazioni tra pop e jazz vantano nomi come Laura Pausini, Nek, 883, Max Pezzali, Franco Battiato, Patty Pravo, Fabio Concato, Ornella Vanoni, Randy Brecker, Ada Rovatti, Jeff Berlin e Othello Molineaux.

Venerdì 5 agosto sarà la volta di uno dei più celebri batteristi della scena jazz internazionale, Joey Baron, che ha collaborato con i grandissimi John Zorn, Bill Frisell e Marc Copland, e presenterà il suo nuovo progetto “MiXMONK”, accompagnato da due talentuosi rappresentanti del jazz belga, il pianista Bram De Looze e il sassofonista Robin Verheyen, compositori e bandleader che condividono la passione per la musica di Thelonious Monk, avendo suonato il suo repertorio in duo per molti anni. I MiXMONK, in viaggio per un lungo tour europeo, presenteranno il loro nuovo lavoro “On the loose”.

Sabato 6 agosto calerà il sipario sul festival con il John Patitucci Trio, formato da John Patitucci al contrabbasso, Yotam Silberstein alla chitarra e Rogerio Boccato alla batteria e percussioni, che presenterà il nuovissimo album inedito “Irmãos de Fé”, composto da nove brani dalle sonorità e ritmi brasiliani. John Patitucci, vincitore di due Grammy Awards e oltre quindici nomination, ha legato il suo nome ai più famosi artisti della scena jazz internazionale, da Chick Corea a Wayne Shorter, da Pat Metheny a Stan Getz, passando per Herbie Hancock, Freddie Hubbard e molti altri ancora. Nato a Tel Aviv, Yotam Silberstein viene riconosciuto sin da giovanissimo come un artista prodigio e viene così invitato ad esibirsi nei più importanti festival del mondo, pubblicando un album di debutto acclamato dalla critica e intraprendendo un lungo tour in Europa. Il percussionista ed educatore brasiliano Rogério Boccato è stato membro di lunga data della Orquestra Jazz Sinfonica do Estado de São Paulo. Trasferitosi di recente da San Paolo a New York, Rogerio è presente alle percussioni nell’album nominato ai Grammy di Kenny Garrett “Beyond The Wall” e in “Remembrance” di John Patitucci, anch’esso nominato ai Grammy, insieme a Joe Lovano e Brian Blade.

Sempre sabato 6 agosto, nello splendido Chiostro degli Agostiniani, alle ore 19.00 con ingresso libero, verrà presentato il libro La legislazione dello spettacolo e il diritto d’autore delle opere musicali, a cura dell’autore Alceste Ayroldi, critico musicale della rivista Musica Jazz, saggista e docente di music business e legislazione presso il Master del Saint Louis College di Roma, la University of the West of Scotland (Italy Campus) e il Berliner Hochschule für Technik (Università Statale di Berlino). Una guida completa e puntuale per il musicista e gli addetti ai lavori, che fa il punto sulle professioni nel mondo dello spettacolo e sul diritto d’autore nelle opere musicali.

Tutti i concerti avranno luogo in Piazza Il Terreno, con inizio alle ore 21.00, e saranno seguiti dalla tradizionale jam session ai 9 Tarocchi.

CORINALDO JAZZ – On The Border
in collaborazione con Associazione LeMuse

DOMENICA 10 LUGLIO – ore 21:00
Teatro Romano – zona archeologica Le Muracce – Ostra Vetere (AN)

DANILO REA piano solo

Danilo Rea trova nella dimensione del piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione, interpretando in maniera unica e originale innumerevoli repertori musicali, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. La sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, plasmano la melodia aprendo le porte a infinite possibilità artistiche, in uno spettacolo straordinario in cui l’improvvisazione è la protagonista assoluta, proiettando gli spettatori verso un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.

MERCOLEDI 17 AGOSTO – ore 21:00
Piazza Satellico – Polo Museale Ostra Vetere (AN)

STEFANO COCCO CANTINI Quartet “Open Space”

Stefano Cantini, sassofonista tra i più creativi e originali del panorama jazz internazionale, presenta “Open space”, un nuovo progetto in cui è affiancato da Raffaele Pallozzi al piano, Michelangelo Scandroglio al contrabbasso e Francesco Petreni alla batteria, talenti puri del jazz italiano, per un coinvolgente concerto in cui emergerà uno straordinario interplay tra i diversi musicisti del gruppo.

Nella sua lunga carriera Stefano Cantini ha tenuto concerti in tutto il mondo con collaborazioni di eccellenza, tra cui Chet Baker, Michel Petrucciani, Dave Holland, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi e moltissimi altri ancora. La prestigiosa rivista DownBeat lo ha classificato tra i migliori musicisti al mondo degli anni duemila.

INFO

www.corinaldojazz.com

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