30 ottobre 2023
Il 31 ottobre 1990 nasceva a Catanzaro la Cooperativa Atlantide, animata dalla volontà di nove giovani catanzaresi di far riemergere un “continente perduto” esistente, ma sommerso, di idee, creatività, capitale umano e competenze, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo socio-culturale della città, migliorandone la qualità della vita. Il jazz, come strumento di libertà creativa collettiva, è apparso subito come l’ideale paradigma di questo progetto e della democrazia stessa, che si nutre di partecipazione e libertà, parole racchiuse nel motto della cooperativa “JAZZ : IMPROVVISAZIONE = DEMOCRAZIA : LIBERTÀ”.
Nel 1997, in collaborazione con l’Arci, la Cooperativa dà vita al Catanzaro Jazz Fest, intitolato al capoluogo, al fine di renderlo un appuntamento stabile, identitario per i suoi abitanti e attrattivo per gli appassionati, i visitatori e i turisti, come avviene in altre realtà italiane e internazionali, che si identificano con le loro manifestazioni di maggior richiamo.
Negli anni il Catanzaro Jazz Fest è diventato un punto di riferimento per il pubblico e gli addetti ai lavori, e un trampolino di lancio per tanti giovani musicisti calabresi, formatisi anche grazie alla frequentazione del festival.
Alcuni di loro sono stati ospiti della recente anteprima del Catanzaro Jazz Fest il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica, nell’ambito della manifestazione #Ci vediamo da Margherita: “JOY’S WING – A New Calabrian Quartet”, in cui tutti validi musicisti con una solida esperienza su prestigiosi palcoscenici italiani ed europei, riunitisi per la prima volta nella comune regione d’origine, hanno presentato un progetto atipico e originale.
La XXIII edizione del Catanzaro Jazz Fest, con la direzione artistica di Francesco Panaro, avrà così inizio il 31 ottobre, per concludersi il 25 novembre, alle ore 19.00, nella Sala concerti di Palazzo de’ Nobili, con “Kodex Breakdown”, nell’ambito della Programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2023, di cui saranno protagonisti Donatello D’Attoma al pianoforte e Massimo Bonuccelli all’elettronica. Il progetto di musica elettroacustica fondato nel 2016 da Donatello D’Attoma e Massimo Bonuccelli, è basato principalmente sull’esecuzione improvvisata di materiale originale o sulla rielaborazione in tempo reale di opere di altri compositori, spaziando dal jazz al rock alla musica classica. Nel 2020 esce il primo ep, “Kodex”, per l’etichetta Stranamente Music e nel 2021, avvalendosi della collaborazione dell’artista visivo Simone Memè, parte il tour del nuovo progetto dedicato al cinema e alla musica del regista e compositore americano John Carpenter. Nel 2022 esce invece per Filibusta Records il secondo album “Breakdown”.
Il 23 novembre, all’Istituto Comprensivo “Casalinuovo”, si terrà MusiNote, Laboratorio Musicale per Scuola Primaria e Secondaria di I grado, a cura del chitarrista Christian Russano, con il contributo di WeStart – Centro di Produzione Piemonte Est.
Il 24 novembre, alle ore 21 presso il Centro Polivalente “M. Rossi”, si esibirà The Bright 5tet, progetto co-prodotto da I-Jazz, con Antonio Ottaviano al sassofono, Federico Bosio alla chitarra elettrica e acustica, Vittorio Solimene al piano, Vincenzo Quirico al contrabbasso e Sergio Mazzini alla batteria. Antonio Ottaviano, vincitore del Premio Massimo Urbani nel 2022, è l’autore di questo progetto, che vuole raccontare la semplicità e le emozioni di alcuni momenti ed esperienze vissuti dall’autore e sfociati nel concept album d’esordio “Bright As The Sun”, uscito il 30 marzo 2023 per l’etichetta Emme Record Label, un disco al quale ha preso parte come special guest Rosario Giuliani, presente nella traccia Suite et poursuite III di sua composizione. Tutti i brani sono stati scritti di getto e sono caratterizzati da un suono moderno e brillante, in cui spiccano interplay, frasi, idee e tanta energia. Non a caso la title track dell’album, “Bright As The Sun”, è una metafora dell’amicizia, qualcosa di puro e luminoso come il sole.
Il 25 novembre, alle ore 11 presso il Centro Polivalente “M. Rossi”, si terrà la presentazione del CD in uscita contemporanea su tutti gli store digitali “OrCheStrana – Come un pozzo vuoto” – Musica e teatro per le vittime di violenza, con il contributo di Nuovo Imaie, dramma musicale, cofinanziato dal Ministero della Cultura, sulla violenza sessuale domestica; il testo teatrale è di Giacomo Carbone, musiche e direzione d’orchestra di Nicola Pisani, special guests Ettore Fioravanti e Luca Garlaschelli, voci recitanti Giancarlo Fares e Sara Valerio.
Il 25 novembre alle ore 17 ci sarà il tour guidato “I luoghi delle donne”, a cura della guida turistica Angela Rubino, che si focalizzerà su alcuni luoghi della città di Catanzaro, collegati a figure femminili di rilievo che sono state capaci, a vario titolo, di lasciare una traccia indelebile nella storia, non solo locale. Tra loro, donne comuni, nobildonne e artiste che hanno reagito con caparbietà alle limitazioni e ai pregiudizi del loro tempo, tracciando il solco di un cammino autentico fatto del loro talento e delle loro inclinazioni, e che per questo, in molti casi, hanno dovuto pagare un prezzo alto e doloroso. L’itinerario comprende anche la visita al “Murale della donna al telaio”, realizzato su una casa del quartiere Filanda, simbolo del ruolo di primo piano ricoperto dalle donne nel campo dell’arte della seta, e dedicato alla figura di Maria Donato, che viveva proprio in quella casa e ha dedicato la propria vita da insegnante all’elevazione culturale delle classi più umili nel secondo dopoguerra.
Il 25 novembre, alle ore 21 al Centro Polivalente “M. Rossi”, gran finale con “Faber Musicae”, con Alessandro Castriota Skanderberg alla voce, Nicola Pisani al sassofono, Piero Gallina al violino e lira calabrese, Massimo Garritano alla chitarra, Checco Pallone alle chitarre e percussioni a cornice e Carlo Cimino al contrabbasso. Faber Musicae è un sestetto composto da musicisti di formazione tanto solida quanto varia, che provengono dagli ambiti della classica, del jazz e della world music. Grazie a un lavoro collettivo sono state arrangiate alcune tra le più famose canzoni del cantautore genovese Fabrizio De André che, a vario titolo, fanno parte del nostro immaginario e della nostra storia. L’adozione di varie tecniche di orchestrazione e il gusto per lo stravolgimento ritmico caratterizzano il lavoro svolto dal gruppo, che ha mantenuto integralmente i testi, facendoli rivivere attraverso l’interpretazione del cantante/attore Alessandro Castriota Skanderberg. I musicisti interpretano così Il Pescatore, La canzone di Marinella, Don Raffaé e altri brani, esaltando i testi in un tessuto musicale che mescola sapientemente fascinazioni rock e pop a suggestioni classiche, non tralasciando momenti improvvisati.
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