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Booking & Management</br>Intervista a JazzOff

Booking & Management
Intervista a JazzOff

 26 ottobre 2017

Quando abbiamo saputo della nascita di una nuova agenzia di management & booking, la JazzOff Produzioni, dedicata prevalentemente ai giovani talenti del nostro Paese, ci è sembrato giusto conoscerne l’identità e promuoverne l’attività al fine di dare un contributo di valorizzazione e sostegno in un momento così delicato come ciascuna startup. Abbiamo trovato due giovani donne, straordinariamente appassionate e professionali, che hanno deciso di rispondere con un’unica voce: Maria José Galindo e Valeria Fangareggi.

di Luciano Vanni

Come, quando e perché nasce JazzOff?
JazzOff è nato spontaneamente, è la naturale trasformazione di un lavoro ultra decennale di produzione e organizzazione di iniziative di concerti jazz e iniziative legate alla musica. Dopo tanto tempo trascorso in tour e dietro le quinte di festival importanti, ora ha preso forma un lavoro di promozione di giovani artisti orientato alla crescita professionale di tutta una squadra di lavoro che si mette al servizio della cultura musicale del nostro paese e non solo.

Rispettiamo l’idea di risplendere non come singola persona ma come team: ma ci dite chi siete e il ruolo che avete?
Siamo un gruppo di lavoro che svolge un’attività di booking, management, produzione e promozione senza nessun tipo di gerarchia, dove ciascuno porta la propria esperienza e la propria professionalità. La nostra formazione a livello di produzione è avvenuta all’interno di festival importanti come il Suedtirol Jazz festival e il Jazz & Wine in Montalcino. Abbiamo diffusamente collaborato con diverse realtà (agenzie, associazioni culturali, istituti culturali, jazz club) nella organizzazione di tour nazionali e internazionali.

Cosa significa, al giorno d’oggi, aprire un’agenzia di management& booking?
JazzOff non è solo una agenzia di booking e management ma un modo nuovo di lavorare dove l’artista è a stretto contatto con noi nella definizione delle strategie e delle azioni utili alla crescita comune di tutti quanti. Pensiamo che il mondo intorno a noi è cambiato, che i confini nazionali e di genere bisogna superarli e che occorre avere una visione allargata di quello che ci circonda. Riteniamo che un lavoro efficace in questo contesto richiede il dialogo non solo con i promoter abituali in una dinamica di compravendita, ma anche la costruzione di rapporti solidi e di pubbliche relazioni forti in cui si condivide un obbiettivo comune che è la diffusione e la crescita della cultura musicale.

Come avete scelto gli artisti da rappresentare?
In realtà non abbiamo scelto, la collaborazione è nata in un modo molto naturale in seguito a tante collaborazioni che hanno consolidato la stima e la fiducia reciproche. 

E che tipo di rapporto c’è tra voi e i musicisti? Costruite assieme produzioni? Fate booking o management? Avete anche una funzione di consiglio e co-produzione?
Non possiamo generalizzare perché per ciascuno di loro esiste un lavoro mirato e personalizzato sulla base delle richieste di ciascuno e delle circostanze (dischi in uscita, tour, collaborazioni come sidemen, supporto logistico e amministrativo, ecc). Questo vale per gli artisti nazionali, mentre per gli artisti internazionali – che sono una parte importante della nostra attività – il nostro lavoro è più specificamente orientato al booking in Italia e nel mondo.

Raccontateci, in poche parole, il carattere, l’identità della vostra agenzia
JazzOff è al servizio della musica e della produzione artistica, lavoro di squadra e rinnovamento.

Sarebbe curioso di sapere qual è la giornata tipo che vivete nella gestione della vostra attività professionale
Gran parte del nostro tempo viene trascorsa d’avanti al computer con un telefono in mano e una agenda aperta sul planning. Nello stesso tempo cerchiamo di essere presenti il più possibile ai concerti dei nostri artisti e in tutte le situazioni che riteniamo importanti per creare nuove opportunità lavorative e rinforzare la costruzione del nostro network.

Che relazione avete con i musicisti rappresentati? Come cercate di ‘raccontarli’ ai promoter?
Ogni artista viene “raccontato” a partire della strategia concordata previamente insieme. Per ognuno di loro c’è un lavoro fatto su misura nella ricerca delle situazioni più adatte alla personalità di ciascuno. 

Che tipo di riposta avete da parte dei promoter? E quali sono le maggiori difficoltà nel trovare il giusto accordo?
Il mondo di oggi è senza regole e si sta risollevando dopo un periodo di crisi che ha contribuito a creare un contesto di poca fiducia nel futuro, la nostra maggiore difficoltà è una difficoltà generale legata al nostro tipo di attività, nel riuscire a farsi riconoscere come preparati e professionali visto che in passato un lavoro a sostegno di queste caratteristiche non è mai stato fatto. Le risposte sono le più diverse a volte anche impossibili e incomprensibili, tutto questo però, per fortuna, non fa che aumentare la nostra curiosità.

La vostra attività si concentra in Italia o anche in Europa e nel resto del mondo?
Assolutamente ci rivolgiamo a un contesto internazionale come abbiamo già detto, la nostra dimensione di riferimento è il più possibile allargata.

Che tipo di comunicazione avete adottato per valorizzare la vostra attività? Quanto sono importanti i social e i video?
Quello che cerchiamo è una comunicazione diretta e anche il più possibile amichevole e informale, senza trascurare la visibilità sul web e i social network. Sappiamo tutti che i social sono oggi fondamentali e per noi rappresentano il canale informativo principale (Facebook, Instragram, newsletters, sito web).

Quali sono le più grandi gratificazioni umane e professionali che vivete grazie a questo lavoro?
Essendo paritari i rapporti fra noi, l’arricchimento umano è quotidiano. Ogni giorno non mancano le occasioni di scambio e ricerca di un futuro comune, con una chiarezza degli obbiettivi che aumenta di conseguenza. La gratificazione più grande resta quella di partecipare attivamente ai concerti e percepire quella vibe di creatività che dà la spinta a tutto il nostro lavoro.

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Tre parole per descrivere l’identità di JazzOff Produzioni
Futuro, consapevolezza e pazienza.

E infine: come vi vedete tra cinque anni?
Ci piace immaginarci con un network vero e affidabile, risultato degli sforzi e delle risorse che stiamo mettendo in campo oggi, riuscendo sempre più a dare un contributo importante alla professionalità nostra e dei nostri artisti.

. e un sogno nel cassetto?
Riuscire a consolidare la nostra attività come garanzia di lavoro per noi e i nostri artisti!