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Angelo Mastronardi
All In My Hands
Inside the Score

Angelo Mastronardi<br/>All In My Hands<br/>Inside the Score

17 settembre 2020

Il nuovo appuntamento con “Inside the Score”

Nuovo appuntamento con la rubrica Inside The Score: abbiamo chiesto ad alcuni dei musicisti più emblematici della comunità jazzistica italiana di raccontarci una loro composizione. Buona lettura.

Di Angelo Mastronardi; a cura di Eugenio Mirti

All in My Hands è la prima traccia del mio disco “Rough Line”(GleAM Records 2020/IRD). Si tratta di un brano su tempo even 8th medium up; il mood alterna momenti progressive fusion e neo soul e l’organico base è il piano trio a cui si aggiungono Rhodes e synth.

Il brano ha una struttura A-B-C multitematica. La sezione A funge da intro ed è esposta solo dal Rhodes e dalla ritmica; è costruita su un tempo composto in 15/4 con un particolare raggruppamento metrico: 3/4+4/4+3/4+3/4+2/4.

Tale suddivisione è evidenziata dalla melodia del basso suonata all’unisono dal Fender e dal contrabbasso, e dal ritmo armonico degli accordi suonati sul fender.

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Su questo prima sezione A si innesta il primo tema dal carattere progressive ed esposto dal synth in contrappunto con la melodia del basso. La batteria segue gli accenti e l’armonia segue una logica cromatica dettata dal basso e dal movimento delle voci.

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Tale sezione termina con 2 battute in 4/4 prima di passare alla sezione successiva.

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Segue la sezione B, che ha una funzione di interludio e non presenta una vera melodia ma un movimento armonico con nota fissa al canto e metro in 7/4 (4+3).

La peculiarità di questa fase di passaggio è la polimetria nascosta tra il ritmo in 7/4 del fender e del basso e gli accenti spostati della batteria.

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Terminata questa parte c’è il vero e proprio tema del brano, questa volta in 4/4 ed esposto dal pianoforte acustico. Un melodia che risente di influenze neo soul ed hip hop ma che guarda anche ad un linguaggio armonico ibrido e di matrice fusion con assenza di relazioni tonali, armonie parallele per terze maggiori, minori e slash chords.

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Il solo del piano si sviluppa sull’obbligato del basso e sull’armonia della sezione A in 15/4.

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Terminato il solo il brano riprende dall sezione A con synth seguita nuovamente dall’interludio in 7/4 (sezione B) e termina con il tema del piano (sezione C).