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43 anni di Rumori Mediterranei, il festival jazz di Roccella Jonica

43 anni di Rumori Mediterranei, il festival jazz di Roccella Jonica

21 agosto 2023

Dal 26 agosto al 3 settembre 43a edizione di Rumori Mediterranei, il festival jazz di Roccella Jonica con la direzione artistica di Vincenzo Staiano, che presenta un ricchissimo programma nel quale spiccano nomi come Sergio Cammariere, Rachel Gould, Dila Vardar, Hakan Basar, Jim Rotondi, Stefano Saletti & Banda Ikona, Michael Rosen, Footprint Project, Lino Patruno, Riccardo Fassi, Luis Bonilla, Pietro Tonolo, Mary Halvorson, Greta Panettieri e molti altri ancora. Andranno in scena inoltre un focus sul jazz in Turchia, tributi a Tony Bennett, Frank Sinatra, Chick Corea ed Henry Mancini, prime mondiali e produzioni originali.

 

Il popolare festival jazz di Roccella Jonica (RC), nato nel 1981, è divenuto nel corso di quasi mezzo secolo di storia, un imprescindibile riferimento internazionale per il jazz. Come sempre il festival sarà caratterizzato da alcuni temi chiave, sottolinea il direttore artistico Vincenzo Staiano: «Due serate di questa edizione del festival saranno dedicate alla Turchia, di recente devastata da un forte sisma. Ma la kermesse, la 43ma, sarà dedicata anche a Frank Sinatra e in particolare a Tony Bennett, il leggendario crooner morto il 21 luglio negli States, dove era nato 96 anni fa da genitori immigrati dalla Calabria. Ma sarà anche un festival con produzioni originali, che continuerà a valorizzare il jazz americano».

Il contributo italiano alla storia del jazz e della musica afroamericana è stato un argomento frequente nelle precedenti edizioni del festival, con concerti e convegni dedicati ai jazzisti italo-americani. Resta solido il grande apporto dato dai nostri emigrati a questo genere musicale, a partire dal successo del primo album di “jass” del trombettista Nick La Rocca, con la sua Original Dixieland Jass Band, per finire a Tony Bennett. Si tratta di un lungo percorso costellato dalla presenza di numerose star, sui cui domina la figura di Frank Sinatra che, oltre alla musica pop, ha segnato l’apogeo del jazz italo-americano negli USA.

Prendendo spunto dal romanzo di Mimmo Gangemi Il popolo di mezzo, Rumori Mediterranei 2023 dedicherà spazio ai personaggi che hanno fatto la storia del jazz, con omaggi a Frank Sinatra, Tony Scott, Henry Mancini, Joe Venuti, Eddie Lang, ma anche a personalità di origine calabrese come Scott LaFaro, Chick Corea, Sal Nistico e John Patitucci.

Il programma sarà diviso in diverse sezioni: Next Generation Jazz, come da tradizione, darà ampio spazio ai nuovi talenti italiani e stranieri; è legata, invece, a un’emergenza internazionale la sezione dedicata alla Turchia, recentemente colpita dal sisma; un’altra notevole sezione riguarda invece la presenza femminile, con alcune protagoniste del jazz contemporaneo come Rachel Gould, Mary Halvorson, Jessica Pavone, Greta Panettieri, Cansu Tanrikulu, Dila Vardar e Rokhaya Niang.

Sarà “La musica e l’ascesa del popolo di mezzo” uno dei temi della 43ma edizione del festival, che ha sempre dato grande spazio alle culture musicali dei paesi bagnati dalle acque del Mediterraneo, un mare ricco di storia e teatro di grandi flussi migratori, ma anche di tante tragedie marinare e di eventi sismici violenti e ricorrenti. La sezione speciale “Roccella & Martone for Turkey” è per l’appunto promossa per stimolare un sostegno alle popolazioni colpite dal recente sisma. Saranno quattro i gruppi inclusi in questa sezione e verranno distribuiti sul territorio a Roccella e Martone in due giornate, formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia e di cultura turca, ma che operano in grandi città come Ankara, Berlino, Londra e Copenaghen. Per l’occasione sarà presente Giorgio Marrapodi, ambasciatore italiano in Turchia.

Nove giorni di concerti, presentazioni di libri e masterclass, tra cui prime mondiali e produzioni originali. Sabato 26 agosto Jazz Back To Grammo (tributo a Tony Bennett) e Banda Ikona con Gabriele Coen; domenica 27 agosto Domenico Rizzuto Elektrojazz Ensemble con Marcello Cirillo (prima nazionale) e Andrea Glockner Sextet; lunedì 28 agosto Jade Visions Quartet (tributo a Scott LaFaro e Tony Scott – produzione originale) e Mirko Onofrio Molje; martedì 29 agosto Hakan Başar Trio e Cansu Tanrikulu Quartet (prima nazionale); mercoledì 30 agosto Ipek Yolu e Dila Vardar & The Odd Beats (prima nazionale); giovedì 31 agosto Riccardo Fassi Sextet feat. Luis Bonilla (tributo a Henry Mancini); Lino Patruno Jazz Show; venerdì 1 settembre Pavone Halvorson Dunston Fujiwara Quartet (tributo a Joe Venuti e a Eddie Lang – prima mondiale e produzione originale); Rachel Gould Quintet (tributo a Sal Nistico – prima mondiale dal vivo); sabato 2 settembre Greta Panettieri e Luca Cerchiari (storytelling su Frank Sinatra – produzione originale), Sergio Cammariere Quartet; domenica 3 settembre Rotondi/Rosen/Gorgone/Piccirillo/Fiore Quintet (tributo a Chick Corea – produzione originale), Footprint Project.

PROGRAMMA RUMORI MEDITERRANEI 2023

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 20.00

LA MUSICA E L’ASCESA DEL POPOLO DI MEZZO

Incontro con
Vittorio Zito, sindaco di Roccella Jonica
Giorgio Marrapodi, Ambasciatore Italiano in Turchia
Mimmo Gangemi, scrittore
Vincenzo Staiano, direttore artistico Rumori Mediterranei

Serata d’apertura del festival con degustazione di prodotti tipici locali, concerto e dibattito, che sarà incentrato sul contributo dato dagli emigrati italiani alla nascita e allo sviluppo della musica jazz. Ma come nasce la contaminazione tra musicisti abituati al “bel canto” e performer afro-americani legati al ragtime, al blues e agli spiritual? Dove e come nasce lo spirito delle brass band che vanno in giro a suonare per le strade di New Orleans e delle orchestrine che suonano nei bordelli della città della Louisiana? Questi gli interrogativi ai quali si cercherà di rispondere nel corso della discussione organizzata per la prima serata della XLIII edizione di Rumori Mediterranei.

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 21.30

JAZZ BACK TO GRAMMO

VINYL RECORDS & IMPROVISATION – ITALIAN-AMERICAN STARS

​Giuseppe Nicolò, voce e manovella
Carmelo Coglitore, sassofoni
Pino Delfino, contrabbasso
Francesco Cusa, batteria

“Jazz back to grammo” è una produzione originale di Rumori Mediterranei, che sta avendo un grande successo in giro per i festival e che consiste nell’ascolto combinato di vinili di musica jazz, azionati da vecchi grammofoni, e musica dal vivo, realizzata da tre musicisti. Si tratta di materiale d’epoca custodito da Giuseppe Nicolò, un collezionista ed esperto di musica, che è anche uno dei performer dell’evento. È lui, infatti, ad azionare la manovella che consente di ascoltare i vinili e a spiegare i brani presentati, che saranno poi oggetto d’improvvisazione da parte dei musicisti che si esibiscono al suo fianco. In altre parole, si tratta di un incontro anomalo tra un brano riprodotto dalla prima sorgente sonora artificiale prodotta dall’uomo e la sua interpretazione dal vivo, in forma improvvisata, da parte di alcuni musicisti. In questa occasione andranno in scena il sassofonista Carmelo Coglitore, il contrabbassista Pino Delfino e il batterista Francesco Cusa. “Jazz back to grammo” è un evento unico, in cui il vecchio e il nuovo si fondono per dare vita a un’esperienza acustica trascinante e divertente, con protagoniste le grandi stelle italo-americane del jazz statunitense.

​Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 22.30

“MEDITERRANEO OSTINATO”

BANDA IKONA

Special guest: GABRIELE COEN

Stefano Saletti, voce, oud, bouzuki, chitarra
Barbara Eramo, voce, ukulele
Gabriele Coen, clarinetto, sax, flauto
Mario Rivera, basso acustico
Giovanni Lo Cascio, percussioni

“Mediterraneo ostinato” è un progetto di Stefano Saletti e Barbara Eramo, due tra i maggiori esponenti della world music made in Italy. È un’idea che mette al centro i porti, il Mediterraneo con i suoi traffici e i suoi flussi migratori, la lingua Sabir e le culture musicali dei paesi bagnati dalle sue onde. Il Sabir, in un certo senso, è l’antico esperanto dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo: è infatti una lingua che unisce parole dall’italiano, dal francese, dallo spagnolo e dall’arabo, ed è usata dal polistrumentista Stefano Saletti (oud, bouzouki, chitarra) e dalla cantante Barbara Eramo nelle loro canzoni. Special guest della serata sarà il celebre clarinettista Gabriele Coen, che tre anni fa ha presentato un progetto dello stesso tenore basato sulla tradizione sefardita, sparsa in parecchi paesi del Mediterraneo.

NEXT GENERATION JAZZ

Waterfront Sisinio Zito di Roccella Jonica, 27 e 28 agosto

​È la sezione dedicata ai giovani, nuovi talenti del jazz internazionale con progetti che richiamano gli italo-americani, ma anche l’opera e la musica improvvisata nelle sue espressioni più accattivanti. Quattro i gruppi previsti.

Ex Convento dei Minimi, ore 11.30

Presentazione del vinile “The music of Tony ‘Slim’ Dominick”, Caligola Records

​DOMENICO RIZZUTO ELECTROJAZZ ENSEMBLE

Il giovane trombettista Domenico Rizzuto, partendo da alcuni spartiti contenuti nel romanzo Una posizione sociale di Giose Rimanelli, pubblicato nel 1959 e ristampato quest’anno da Rubbettino Editore, riarrangia cinque brani ricavati da ricordi americani dell’ombrellaio girovago Tony “Slim” Dominick, che è stato testimone dell’eccidio di New Orleans del 1981, quando furono uccisi undici siciliani. Anche se questi brani sono già stati eseguiti e incisi da Rimanelli nel 1959 in occasione dell’uscita del libro, Domenico Rizzuto e il suo Electrojazz Ensemble li hanno arrangiati in stile moderno, utilizzando l’elettronica e riuscendo a ottenere risultati veramente pregevoli.

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 20.00

Presentazione del libro Una posizione Sociale di Giose Rimanelli, Rubbettino Editore, 2023

​Quello di Giose Rimanelli è un romanzo ambientato in Molise, che ha come protagonista il giovane Massimo Niro e i suoi ricordi. Rimanelli usa una tecnica di scrittura che ricorda molti autori del primo Novecento come James Joyce, Virginia Woolf e Marcel Proust. Si tratta di una scrittura fatta di flashback, monologhi interiori, cantilene, testi di musica jazz improvvisati dal nonno (ombrellaio girovago) in ricordo dei tempi americani, quando fu testimone dell’eccidio di New Orleans.

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 21.30

“THE MUSIC OF TONY ‘SLIM’ DOMINICK”

DOMENICO RIZZUTO ELECTROJAZZ ENSEMBLE

cameo by Marcello Cirillo

Domenico Rizzuto, tromba, live electronics
Elisabetta Mattei, trombone
Alberto Brutti, contrabbasso, live electronics
Fabrizio Ferazzoli, batteria

Coproduzione originale di Caligola Records e Rubbettino Editore

Il quartetto guidato dal trombettista Domenico Rizzuto cercherà di riproporre l’ascolto delle musiche di Tony “Slim” Dominick, nonno del protagonista del romanzo Una posizione sociale di Giose Rimanelli, pubblicato nel 1959 e ristampato quest’anno da Rubbettino Editore. I ricordi americani dell’ombrellaio girovago Tony “Slim” Dominick, che è stato testimone dell’eccidio di New Orleans del 1981, quando furono uccisi undici siciliani, sono già stati eseguiti e incisi da Rimanelli nel 1959, in occasione dell’uscita del libro. È stato infatti il primo progetto editoriale a proporre un volume associato a un album musicale. Il Domenico Rizzuto Electrojazz Ensemble riproporrà, con arrangiamenti in chiave moderna ed elettronica, i brani di Rimanelli. La produzione sarà arricchita da un cameo del noto showman e cantante Marcello Cirillo, che canterà il brano Patrema, un accoratissimo blues composto dallo stesso Rimanelli in memoria del padre Tony. I brani saranno riversati su vinile dall’etichetta Caligola Records.

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 22.30

ANDREA GLOCKNER SEXTET

​Andrea Glockner, trombone, tuba
Giovanni Benvenuti, sax tenore
Santiago Fernandez, pianoforte e tastiere
Mario Petronzi, chitarra elettrica
Matteo Bonti, basso elettrico
Mauro Patti, batteria

Un sestetto molto attento all’importanza della trasmissione della tradizione jazzistica quello guidato da Andrea Glockner, un trombonista e suonatore di tuba nato in Francia da madre roccellese. La formazione del giovane talento italo-francese, che è composta da musicisti di primo piano a livello internazionale, suona pensando alla tradizione, con uno sguardo però molto moderno. L’energia del rock, la fluidità dell’hip hop e le libere improvvisazioni saranno presenti in questo viaggio musicale in America e nelle sue culture.

28 agosto, Ex Convento dei Minimi, ore 11.30

Presentazione di libri/CD

Mirko Onofrio, Leon in Jazz, Fenicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023, Produzione di Rumori Mediterranei

L’attenzione di Mirko Onofrio per la lirica e un autore come Ruggero Leoncavallo è molto coraggiosa: approcciare questo grande compositore dal punto di vista jazzistico infatti non è facile e bisogna possedere una completa padronanza di due ambiti musicali, quello lirico e quello jazzistico. Mirko Onofrio ha già dimostrato di possedere questa padronanza, sia dal punto di vista degli arrangiamenti e della direzione che dal punto di vista performativo, in occasione di un concerto nella cittadina calabrese di Montalto Uffugo, alla quale il grande autore napoletano era molto legato e che lo celebra annualmente con un festival. Dall’ascolto di alcuni brani registrati si capisce che Mirko non si limita a produrre delle complesse architetture sonore che celebrano alcune arie famose del grande autore napoletano, ma riprende alcuni approcci tipici delle big band e di piccole formazioni del secolo scorso, puntando sulla riconoscibilità dei brani, per fare opera di divulgazione in grado di attrarre l’attenzione verso il jazz.

Mirko Onofrio, Carla Bley. La ragazza che urlò “champagne”, Fenicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023

«Dal microcosmo al macrocosmo, da anonima “Cigarette Girl” a musicista capace di gestire e comporre per un’intera orchestra, dal jazz alle avanguardie europee, da Lovella May Borg a Carla Bley, questo libro vi guiderà amorevolmente nel mondo di una grande protagonista della musica del Novecento, che fortunatamente ha sempre conservato dentro di sé lo spirito della ragazza che urlò: “Champagne!». Dall’introduzione di Carlo Cimino.

Carlo Cimino, George Russell. Il profilo biografico, Il Lidian Chromatic Concept, La Vertical Form, Fenicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023

Questo breve lavoro vuole essere un’introduzione alla figura di George Russell, delineando oltre il profilo biografico anche i tratti della sua speculazione teorica. Da un lato l’eredità pubblica del celebre trattato Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization, che ebbe diverse versioni nel corso degli anni, dall’altro il tesoro nascosto di un’altra teoria, o meglio una pratica di scrittura musicale chiamata “Vertical Form”, non sistematizzata e di cui si hanno pochi indizi.

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 28 agosto, ore 21.15

TRIBUTE TO SCOTT LAFARO E TONY SCOTT

JADE VISIONS QUARTET

​Andrea Brissa, contrabbasso
Francesco Miniaci, pianoforte
Domenico Ammendola, clarinetto
Valerio Gabriele, batteria

Produzione originale

È un omaggio ai due celebri musicisti italoamericani Scott LaFaro e Tony Scott il progetto del Jade Visions Quartet, guidato da Andrea Brissa, che aprirà la seconda serata dedicata ai giovani talenti. I quattro musicisti che lo compongono si ispirano, infatti, a Jade Visions, una famosa composizione del contrabbassista di origine calabrese Scott LaFaro, uno dei più grandi musicisti della storia del jazz. Nella proposta del quartetto ci sono alcuni dei più celebri brani del trio di Bill Evans e alcune composizioni del clarinettista Tony Scott, il gigante che ha di fatto lanciato il trio stellare di cui faceva parte Scott LaFaro.

Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 28 agosto, ore 22.30

“LEON IN JAZZ”

MOLJE

Mirko Onofrio, composizioni, arrangiamenti, direzione
Sebastiano Ragusa, sassofono
Luigi Paese, tromba, flicorno
Gianluca Bennardo, trombone
Claudia Vaccaro, flauto
Camilla Vaccaro, clarinetto
Giuseppe Rotella, oboe
Giovanni Russo, fagotto
Gino Aceto, corno francese
Wilma Monachello, violino 1
Roberto Modafferi, violino 2
Sergio Tommasini, viola
Debora De Rose, violoncello
Francesco Di Lieto, pianoforte
Carlo Cimino, contrabbasso
Francesco Montebello, batteria

Il MOLJE (Mirko Onofrio Large Jazz Ensemble) è formato da una bella “nidiata” di ex studenti del Conservatorio di Cosenza, nel quale si sono diplomati molti dei musicisti di questa produzione originale concepita e diretta da Mirko Onofrio, solista di punta della formazione Brunori Sas e arrangiatore di molti brani del celebre cantautore calabrese. Onofrio, già assiduo frequentatore delle masterclass di Rumori Mediterranei nel passato e vincitore della borsa di studio intestata ad Annamaria Sora Bombardieri, si cimenta in un progetto originale all’insegna della musica third stream. “Leon in jazz” infatti è un insolito mix di sonorità classiche e jazz, un progetto che celebra alcune delle pagine più celebri del compositore napoletano Ruggero Leoncavallo, la cui riconoscibilità non viene intaccata, ma anzi esaltata, da incursioni e deviazioni nel materiale originale ispirato al jazz di tradizione.

RUMORI MEDITERRANEI FOR TURKEY AND SYRIA

Martone e Roccella Jonica, 29 e 30 agosto

Rumori Mediterranei ha sempre dato grande spazio alle culture musicali dei paesi bagnati dalle acque del Mediterraneo, un mare ricco di storia e teatro di grandi flussi migratori, ma anche di tante tragedie marinare e di eventi sismici violenti e ricorrenti. Il festival ha alle spalle anche un’edizione dedicata alla Turchia. Nel 2012, la XXXII edizione, denominata “Cose Turke”, infatti, è stata dedicata a questo grande paese che, quest’anno, sarà protagonista, insieme alla Siria, di una sezione speciale intitolata “Rumori Mediterranei For Turkey And Syria”, promossa per stimolare un forte sostegno alle popolazioni colpite dal recente sisma, che ha causato numerose vittime.

Saranno quattro i gruppi inclusi in questa sezione e si esibiranno a Roccella e a Martone in due giornate. Si tratta di formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia e di cultura turca, ma che operano in grandi città come Ankara, Berlino, Londra e Copenaghen, che interpretano generi che spaziano dalla musica jazz al pop, dalla musica etnica alla contemporanea e sono connotate da una predilezione per la contaminazione, nella quale la cultura musicale turca è la componente dominante. L’evento sarà preceduto da un incontro con Giorgio Marrapodi, ambasciatore italiano in Turchia, che illustrerà i motivi e le finalità di questo evento.

Martone, Piazza Matteotti, ore 19.15

Incontro con il Dott. Giorgio Marrapodi, Ambasciatore italiano in Turchia, e Prof. Giorgio Imperitura, Sindaco di Martone

Martone, Piazza Matteotti, 29 agosto, ore 21.15

HAKAN BASAR TRIO

Hakan Başar, piano
Michelangelo Scandroglio, contrabbasso
Yoran Vroom, batteria

L’apertura della sezione speciale sarà affidata al trio di Hasan Bakar a Martone il 29 agosto. Bakar, un enfant prodige del jazz mediterraneo, ha appena diciotto anni, ma musicalmente è esploso all’età di dodici, quando ha suonato nel festival del jazz di Istanbul. Nato ad Ankara nel 2004, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di otto anni e ha proseguito gli studi con il padre, chitarrista, dopo brevi lezioni private. Ha completato i suoi studi jazzistici avendo come modelli Michel Petrucciani, Oscar Peterson, Keith Jarrett, Hank Jones, Bill Evans, Tommy Flanagan, Kenny Barron, Sonny Clark, Art Tatum, Scott Joplin, Thelonious Monk e Chick Corea. Ha tenuto il suo primo concerto a dieci anni e ha realizzato le sue prime registrazioni in studio nel 2015. Gira il mondo con diverse formazioni, soprattutto trii. A Martone Bakar sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Michelangelo Scandroglio e dal batterista olandese Yoran Vroom.

Martone, Piazza Matteotti, 29 agosto, ore 22.30

PILED UP

CANSU TANRIKULU QUARTET

​Cansu Tanrikulu, voce
Arne Braun, chitarra
Nick Dunston, contrabbasso
Lukas Konig, batteria

Prima nazionale

Il secondo set di Martone sarà affidato al quartetto di Cansu Tanrıkulu, una vocalist, polistrumentista, compositrice, produttrice e improvvisatrice di fama internazionale che vive a Berlino. È nata ad Ankara, in Turchia, nel 1991 e si è trasferita a Berlino nel 2015, dopo aver conseguito una laurea in psicologia cognitiva e un master in jazz performance. A Berlino si è laureata all’Universität der Künste Berlin (Jazz Institut Berlin). È una delle giovani voci più attive della scena musicale creativa europea e guida e coordina molteplici progetti internazionali di composizione ed esecuzione. Grazie alle sue grandi capacità performative Tanrıkulu è diventata una vocalist molto richiesta in Europa e negli Stati Uniti. Nella maggior parte dei suoi gruppi suona anche il synth, la chitarra e lavora con l’elettronica per arricchire il suo linguaggio vocale. A Martone presenterà, per la prima volta in Italia, il suo progetto “Piled Up” e sarà affiancata da Lukas König alla batteria, Arne Braun alla chitarra e Nick Dunston al contrabbasso.

Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 20.00

Presentazione del libro Il Jazz e l’Europa, di Guido Michelone, Arcana Editore, 2023

Il jazz in Europa significa una realtà che si è consolidata prima in Francia e Inghilterra, quindi in Olanda, Belgio, Germania, Italia e paesi scandinavi, per allargarsi ovunque, alla fine del “secolo breve”, con il crollo del muro di Berlino. In questo XXI secolo l’Europa jazz è allargata a tutti i paesi dell’Est e a quelli delle ex dittature fasciste, persino ai minuscoli staterelli di formazione più o meno recente. Nel libro Guido Michelone narra, in singoli capitoli, le vicende del jazz di una quarantina fra stati, regioni, metropoli, servendosi di documenti storici, interviste ai protagonisti e soprattutto ascolto di dischi, fondamentali punti di riferimento per conoscere di volta in volta l’Albania o la Svezia, la Cecoslovacchia o la Jugoslavia, Parigi o Barcellona. Guido Michelone ha scritto più di un centinaio di libri come autore ed è giornalista e professore di Storia della Musica Afro-americana all’Università Cattolica di Milano.

Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 21.15

TROPICAL ANATOLIA

IPEK YOLU

Orhan Özgur, saz, voce
Malthe Jepsen, tastiere
Olaf Brinch, basso
Frederik Bülow, batteria

Prima nazionale

La seconda serata della sezione speciale si terrà il 30 agosto al Teatro al Castello di Roccella Jonica. Come primo set è prevista la performance del quartetto Ipek Yolu, un gruppo guidato da Orhan Özgür Turan, un virtuoso del saz, uno strumento chiamato anche la “chitarra saracena”. Ipek Yolu è il nome turco della Via della Seta, che collegava l’Oriente e l’Occidente ed è anche la direzione verso la quale si muovono i musicisti del gruppo sul piano musicale. Il quartetto, infatti, fonde diversi stilemi sonori, producendo una fusion multiculturale di ritmi sudamericani, musica folk anatolica e musica rock degli anni Sessanta. Un mondo sonoro unico, che collega giungle tropicali e polverosi deserti in un insieme musicale fatto di mille colori. Gli Ipek Yolu sono insieme da molti anni: il leader della band, Orhan Özgür Turan, è un suonatore di saz molto popolare in Danimarca, grazie al suo impegno nella band Anatolian Folk HudnaOlaf Brinch e Lasse Aagaard hanno lavorato insieme per molti anni, Frederik Bülow è un batterista danese che si è distinto anche sulla scena musicale scandinava. Gli Ipek Yolu a Roccella presenteranno molti brani tratti dall’album “Tropical Anatolia”, realizzato nel 2020.

​Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 22.30

DILA VARDAR & THE ODD BEATS
Dila Vardar, voce
Fati Ebrem, chitarra acustica & wah wah
Alastair Caplin, violino
Taha Turan, basso
Stefano Illota, batteria

Prima nazionale

Il secondo concerto del 30 agosto al Teatro al Castello sarà all’insegna dell’hip-hop multietnico, prodotto da una formazione guidata dalla cantante e danzatrice turca Dila Vardar, con al suo fianco gli Odd Beats. La cantante e il gruppo si sono affermati e operano sulla scena londinese, che è al momento la più potente fucina di jazz multietnico del mondo. Quello della Valdar e degli Odd Beats è un ensemble votato alla performance dionisiaca e propone una fusion fatta di musica etnica turca e greca e ritmi di danza balcanica. Di grande suggestione i vocalismi e l’energia della cantante Dila Valdar e i complessi interventi del chitarrista Fati Ebrem, con il suo uso molto originale del pedale wah wah.

ITALIAN-AMERICANS AGAIN

Roccella Jonica, Teatro al Castello, 31 agosto – 3 settembre

La sezione “Rumori Mediterranei” sarà in larga parte dedicata a figure storiche del jazz italo-americano, ma ospiterà anche alcune stelle del panorama jazzistico italiano e internazionale.

Teatro al Castello di Roccella Jonica, 31 agosto, ore 20.00

Presentazione del libro Loft Music, di Salvatore Audino e Giorgio Nurisso, Compagnia Nuove Indie, 2022

​I tre volumi del progetto Loft Music, scritti da Salvatore Audino e Giorgio Nurisso, raccontano la straordinaria avventura musicale che si è sviluppata negli anni Sessanta e Settanta, ma vuole anche essere un ragguaglio di storia sociale e politica nel più ampio contesto delle comunità afroamericane, dando particolare risalto a quelle manifestazioni artistiche, culturali e storiche che hanno segnato in maniera profonda la storia del free jazz, partendo dalla “Rivoluzione d’Ottobre” del 1964 e dalla creazione del Jazz Composers Guild di Bill Dixon a New York, passando per l’AACM di Chicago, il BAG di St. Louis, l’UGMA (poi evoluto nell’UGMAA) di Horace Tapscott a Los Angeles, il Collettivo Tribe e il Collettivo DAW di Detroit, per arrivare al free e alle avanguardie dei loft newyorkesi.

Teatro al Castello, 31 agosto, ore 21.15

A NIGHT WITH HENRY MANCINI

RICCARDO FASSI SEXTET
special guest Luis Bonilla

Riccardo Fassi, piano, tastiere
Filippo Bianchini, sax tenore
Mimma Pisto, voce
Steve Cantarano, basso
Pietro Iodice, batteria
Luis Bonilla, trombone

Henry Mancini è uno dei musicisti, compositori, direttori d’orchestra e arrangiatori italoamericani più conosciuti al mondo e questo quintetto guidato da Riccardo Fassi proporrà in modo molto originale le sue celebri musiche da film. Henry Mancini, nome d’arte di Enrico Nicola Mancini, è stato l’autore di brani celeberrimi come Moon River (dal film Colazione da Tiffany), Baby Elephant Walk (dal film Hatari!), il tema della Pantera Rosa e il Peter Gunn Theme. Riccardo Fassi, uno dei maggiori tastieristi italiani, che per anni ha dominato le classifiche con il suo strumento, sarà accompagnato da tre straordinari musicisti italiani: la vocalist Mimma Pisto, il bassista Steve Cantarano e il batterista Pietro Iodice. Ospite speciale della serata sarà Luis Bonilla, uno dei migliori trombonisti in circolazione, che vanta una storica militanza nella Mingus Big Band e nella Vanguard Jazz Orchestra.

Teatro al Castello, 31 agosto, ore 22.30

LINO PATRUNO JAZZ SHOW

Lino Patruno, banjo, chitarra, voce
Mauro Carpi, violino
Orazio Maugeri, sax
Alessandro Binetti, pianoforte
Fabio Crescente, contrabbasso
Giampaolo Biagi, batteria
Antonella Parnasso, voce

Lino Patruno è uno dei personaggi più eclettici del mondo dell’intrattenimento italiano, che ha attraversato tutti i generi musicali e i mezzi espressivi. Nato a Crotone, è vissuto prima a Roma e poi a Milano, dove ha iniziato la sua carriera artistica. Le esperienze di Lino Patruno spaziano da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione e in TV, a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei più grandi maestri della storia del jazz.

Ex Convento dei Minimi, 1 settembre, ore 11.30

Presentazione del CD

RACHEL GOULD – SAL NISTICO – ANTHOLOGY QUINTET 1984 – Caligola Records

​Protagonisti principali di questo straordinario CD sono il grande Sal Nistico e sua moglie Rachel Gould, artista indimenticabile, vocalist di Chet Baker nell’album “All blues”. “Anthology Quintet” fu inciso nel 1984, mixato nel 2018 e poi dato alle stampe dall’etichetta Caligola Records.

Teatro Al Castello, ore 20.00

Presentazione del libro Free Jazz di Francesco Cataldo VerrinaEdizioni Kriterius, 2023

Il free jazz si sviluppò negli Stati Uniti tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta, come rifiuto dei vincoli del bebop e dell’hard bop. In effetti si trattò di un’opposizione all’armonia e ai cambi di accordi, ai tempi regolari e alle forme compositive tradizionali. Uno dei maggiori rappresentanti di questo genere fu Ornette Coleman. In questo volume Francesco Cataldo Verrina traccia la storia, soprattutto discografica, di questo genere, che ha fatto molto discutere, con dovizia di dettagli sconosciuti in Italia. Francesco Cataldo Verrina, scrittore, copy-writer e DJ, opera da quasi quarant’anni nel mondo della comunicazione come conduttore e autore radio-televisivo; ha collaborato con svariate testate giornalistiche e ha scritto numerosi saggi sulla musica e la comunicazione; si occupa di studi e ricerche legate alla nascita e allo sviluppo dei fenomeni musicali e sociali connessi alla cultura afro-americana: dal soul al jazz, dal funk all’hip-hop; ha recensito più di ventimila dischi nell’ambito dei generi musicali contemporanei di matrice black.

Teatro al Castello, 1 settembre, ore 21.15

TRIBUTE TO JOE VENUTI & EDDIE LANG

PAVONE-HALVORSON-DUNSTON-FUJIWARA QUARTET

Jessica Pavone, viola
Mary Halvorson, chitarra
Nick Dunston, contrabbasso
Tomas Fujiwara, batteria

Produzione originale e prima mondiale

Joe Venuti ed Eddie Lang (al secolo Salvatore Massaro), oltre a essere amici d’infanzia, sono stati due pionieri degli strumenti a corda e hanno inciso insieme molti dischi. I due artisti saranno al centro di un progetto originale guidato dalla violista e violinista italo-americana Jessica Pavone, figura di punta dell’avanguardia newyorchese (originaria di Villa San Giovanni, come Joe Venuti e Scott LaFaro) e da Mary Halvorson, una delle migliori chitarriste della scena jazz contemporanea, ma anche straordinaria compositrice, poetessa e band leader. Si tratta di un duo ormai consolidato, che ha alle spalle molte produzioni musicali e l’appartenenza alla cosiddetta “Brooklyn Jazz Renaissance”, che sta soppiantando il tradizionale dominio della ormai proibitiva e costosa Manhattan. Le due star, che dominano le classifiche dei nuovi talenti statunitensi, renderanno omaggio al celebre violinista Joe Venuti (anche lui originario della sponda siciliana dello Stretto di Messina) e al chitarrista Eddie Lang (originario di Monteroduni, Isernia), un virtuoso dello strumento che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del jazz. Le due performer saranno affiancate da Nick Dunston al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria e il quartetto che nascerà a Roccella costituirà certamente un evento top dell’estate jazzistica italiana.

 

Teatro al Castello, 1 settembre, ore 22.30

TRIBUTE TO SAL NISTICO
RACHEL GOULD QUINTET

Rachel Gould, voce
Pietro Tonolo, sax tenore e soprano
Marcello Tonolo, pianoforte
Mattia Megatelli, contrabbasso
Mauro Beggio, batteria

Prima mondiale dal vivo

Sarà presentata per la prima volta dal vivo la formazione protagonista di un album edito dalla Caligola Records, dedicato al sassofonista Sal Nistico, che è stato uno dei più celebri solisti dell’orchestra di Woody Herman. Nato a Syracuse, New York, sin da giovanissimo si è accostato al jazz, prima suonando il sax alto, poi specializzandosi con il sax tenore. I suoi genitori erano originari di Cardinale, in provincia di Catanzaro, dove tuttora vivono i parenti. Nel 1959 entra a far parte dei Jazz Brothers, con Chuck Mangione, e si fa notare per lo stile originale. Proprio per le sue doti tecniche ed espressive viene chiamato da Woody Herman a far parte della sua orchestra, come solista vedette nel 1962, con la quale resta fino al 1965, quando entra a far parte dell’orchestra di Count Basie. Ha collaborato anche con Don Ellis, Buddy Rich, Tito Puente e Chuck Israel. Nel 1984 la moglie, la cantante Rachel Gould (celebri le sue collaborazioni con Chet Baker e con il marito), ha guidato un quintetto di “americani in Europa”, affiancata dallo stesso consorte. Di quel quintetto fu registrato un concerto in Germania, che di recente è stato riversato su disco dall’etichetta Caligola Records. Si tratta di una vera e propria chicca. A Roccella verrà riproposto quel concerto, ovviamente con musicisti diversi. A guidarlo, però, sarà sempre Rachel Gould, che è ancora in buona forma e vive in Inghilterra. L’ensemble comprende i fratelli Pietro e Marcello Tonolo, rispettivamente al sassofono e al piano, il contrabbassista Mattia Megatelli e il batterista Mauro Beggio.

Ex Convento dei Minimi, ore 11.30

Presentazione del libro La voce nel pop e nel jazz. Guida discografica a cento canzoni imperdibili, di Greta PanettieriMimesis, 2022

Questo libro della nota cantante Greta Panettieri è una guida alle migliori incisioni discografiche jazz e pop di cento fra le più celebri e classiche canzoni americane dell’epoca classica e moderna, i cosiddetti “standard” di George Gershwin, Cole Porter e Richard Rodgers. L’autrice si sofferma prima su un’analisi essenziale della parte autoriale delle canzoni, evidenziandone gli aspetti fondamentali dal punto di vista melodico e testuale, e poi suggerisce al lettore, con una riflessione comparativa su alcune tra le molte interpretazioni esistenti, quali siano le migliori versioni discografiche dei brani, tanto in ambito jazzistico, quanto in quello più propriamente pop.

Teatro al Castello, 2 settembre, ore 21.15

“SEMPLICEMENTE IL MIGLIORE. IL MITO DI FRANK SINATRA TRA JAZZ, POP E CINEMA”

LUCA CERCHIARI E GRETA PANETTIERI QUARTET

Luca Cerchiari, voce narrante
Greta Panettieri, voce
Andrea Sammartino, pianoforte
Giuseppe Bassi, contrabbasso
Mimmo Campanale, batteria

Produzione originale

Uno dei maggiori esperti europei di jazz, Luca Cerchiari (Università IULM di Milano), autore di un imminente volume edito da Feltrinelli su Frank Sinatra, illustra il mondo del celebre uomo di spettacolo, interagendo con la voce di Greta Panettieri, una delle più brave vocalist della scena jazzistica europea, e con i musicisti del suo quartetto. Nel corso della performance saranno proiettati celebri musical, film, concerti e verranno eseguiti i migliori brani di tutto il repertorio del mitico “The Voice”.

Teatro al Castello, 2 settembre, ore 22.30

SERGIO CAMMARIERE QUARTET

Sergio Cammariere, pianoforte
Daniele Tittarelli, sax soprano
Luca Bulgarelli, contrabbasso
Amedeo Ariano, batteria

Sergio Cammariere torna a Roccella dopo circa sedici anni, affiancato dalla sua storica band, un gruppo di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco: Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli e Amedeo Ariano. Musicista, compositore e interprete di rara e raffinata intensità espressiva, Cammariere ha nella sua anima l’eco delle note dei grandi maestri del jazz, i ritmi latini e sudamericani, la musica classica e lo stile della grande scuola cantautoriale italiana. E soprattutto, un’innata predisposizione per la composizione musicale. In questa occasione il celebre artista presenterà i brani del suo ultimo album.

Photo Credit To Fabrizio Fenucci

Auditorium Comunale, 3 settembre, ore 11.00

Il Prof. Luca Cerchiari presenterà il documentario “Frank Sinatra e l’Italia”.

Regia di Roberto Manfredi

A cura del Master Università di Milano – IULM in ‘Editoria e produzione musicale’

Testi e ricerche di Luca Cerchiari

Anteprima mondiale.

Il documentario traccia le origini italiane di Frank Sinatra e il suo rapporto con l’Italia, che non è stato semplice. Diretto da Roberto Manfredi, il documentario è imperniato sui documenti scritti e audiovisivi rintracciati dal Prof. Luca Cerchiari dopo un’attenta ricerca e verrà presentato a Roccella in anteprima mondiale.

Teatro al Castello, 3 settembre, ore 21.15

TRIBUTE TO CHICK COREA

ROTONDI-ROSEN-GORGONE-PICCIRILLO-FIORE QUINTET

Jim Rotondi, tromba
Michael Rosen, sax tenore
Daniele Gorgone, piano
Marco Piccirillo, contrabbasso
Pasquale Fiore, batteria

Produzione originale

Sarà il quintetto Rotondi/Rosen/Gorgone/Piccirillo/Fiore a rendere omaggio a Chick Corea, uno dei più grandi pianisti della scena jazzistica mondiale. Il leader dei Return To Forever vanta origini calabresi: i suoi nonni paterni, infatti, erano originari di Albi, in provincia di Catanzaro. A più di due anni dalla sua scomparsa, sarà questo gruppo a rendere omaggio al suo genio, con un concerto nel corso del quale verranno eseguiti brani composti dal celebre pianista durante la sua lunga carriera artistica, dagli esordi negli anni Sessanta super swing, con le sue incisioni Blue Note, al periodo elettrico e fusion, fino agli ultimi progetti musicali della sua vita.

Teatro al Castello, 3 settembre, ore 22.30

FOOTPRINT PROJECT

Rokhaya Niang, voce
Nils Brzoska, human beatbox
Aron Hentschel, batteria
Franka Bayertz, tastiere
Max Feig, chitarra
Lenny Hanselmann, chitarra
Elias Lindermann, basso
Paolo de Jesus Maido, tromba
Anton Kowalsk, sassofono
Jonathan Steffen, trombone

È una miscela di afrobeat, neo-soul, jazz, sca e hip hop quella prodotta dalla band berlinese Footprint Project, composta da musicisti provenienti da diverse parti del mondo. Di grande spessore la sezione fiati e quella vocale. Negli anni recenti la band ha pubblicato molti album, ha partecipato a importanti festival e collaborato con famosi musicisti come gli Earth, Wind & Fire. Leader e frontwoman del gruppo è la cantante Rokhaya Niang.

ROCCELLA JAZZ CAMPUS

Il programma della manifestazione sarà arricchito da una serie di attività didattico-formative (masterclass, seminari e workshop), destinate agli studenti dei conservatori e a coloro che vogliono migliorare il proprio bagaglio musicale e culturale. Come docenti saranno scelte alcune star internazionali presenti al festival. Grande spazio verrà dato anche alle presentazioni di libri e di CD.

MASTERCLASS

​Dila Vardar, canto
Luis Bonilla, trombone e improvvisazione
Riccardo Fassi, pianoforte e tastiere
Rachel Gould, voce
Pietro Tonolo, sassofono
Jessica Pavone e Mary Halvorson, chitarra e viola
Greta Panettieri, canto
Nick Dunston, contrabbasso

INFO

www.roccellajazz.org